"Il Vittorio Cosentino deve
tornare ad erogare efficaci servizi sanitari ad un territorio
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vasto e indebitamente colpito, per anni, nei diritti sociali.
L’ormai prossima destinazione, dell’ospedale di Cariati, a
Covid hospital, per come ho sollecitato, da ultimo, al
Presidente Occhiuto in una nota, non può, dunque, che essere
accolta con favore. La struttura, come ho sottolineato nella
stessa nota, offre le adeguate caratteristiche per entrare in
funzione in tempi brevissimi a questo scopo”. Così il capogruppo
del M5S al Consiglio regionale Davide Tavernise, commenta il
recente annuncio di Occhiuto sull’ipotesi di destinazione a
Covid hospital dell’ospedale di Cariati.
“Quella a favore della riapertura del Vittorio Cosentino –
prosegue – è una causa che ho sposato anni fa, nel mio percorso
da attivista del territorio, ponendomi accanto ai cittadini di
Cariati, ottenendo, da comunità unita, l’assegnazione di tre
nuovi OSS, a tempo indeterminato, nel gennaio dello scorso anno.
Un piccolo passo, a cui si aggiunge la prossima destinazione, in
attesa del formale provvedimento, a Covid hospital. Da Crotone a
Roseto Capo Spulico, oltre 145 km di costa, con infrastrutture
inadeguate, i cittadini possono beneficiare del solo pronto
soccorso di Corigliano Rossano. Un territorio vasto, enorme, di
fatto privato di assistenza sanitaria in caso di emergenze. Temi
questi, che ho condiviso con il Presidente Occhiuto in occasione
del nostro incontro a dicembre, presso la Cittadella.
Nell’ultimo, approvato, bilancio regionale la Calabria ha
certificato oltre 260 milioni di mobilità passiva. Come ho avuto
modo di affermare nel corso del Consiglio regionale, destinato
all’approvazione delle linee programmatiche, dunque al futuro
della nostra regione, quando si parla di mobilità passiva, di
cittadini che lasciano la Calabria per curarsi, non si può non
pensare all’ospedale di Cariati, e a tutte quelle strutture
illegittimamente chiuse, che pur offrono la concreta possibilità
di curare i nostri concittadini. La politica regionale calabrese
deve pertanto riaprire tali strutture e restituire dignità”.
“Dopo il formale provvedimento, per la destinazione a Covid
hospital – conclude il consigliere pentastellato – il prossimo
obiettivo, per cui continuo il mio impegno di sollecitazione, da
consigliere regionale, è quello dell’inserimento del Vittorio
Cosentino nel redigendo Piano Operativo Regionale in qualità di
‘Ospedale di zona disagiata’, per l’attivazione di un pronto
soccorso per acuti, con annessi servizi collegati. Come da
impegni presi dal Presidente Occhiuto”.