Gio. Mag 2nd, 2024

Tra i più apprezzati giochi di carte al mondo, il poker si ritiene abbia radici molte antiche. Alcuni storici lo fanno risalire a quasi 1.000 anni fa, in Cina; altri sostengono che sia un discendente del gioco di carte persiano “As Nas”, la cui nascita avvenne attorno al XVI secolo. In Europa, invece, abbiamo notizie del Poque, che ha preso piede in Francia nel 17° secolo.

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In particolare, quest’ultimo prevedeva tre carte distribuite a ciascun giocatore, e il bluff era una parte fondamentale. I coloni francesi portarono il Poque nei loro insediamenti in Nord America, e da lì esso prese a diffondersi in tutto il continente, adattandosi ai vari Stati Federali, fino a prendere la forma che tutti conosciamo oggi


L’arrivo del Texas Hold’em in Europa

Il poker era particolarmente popolare negli equipaggi dei battelli fluviali che trasportavano merci attraverso il Mississippi, come leggiamo sul sito Repubblica. Abbiamo altresì testimonianze di molti soldati che giocarono a poker durante la guerra civile, e successivamente questo divenne un punto fermo dei saloon del selvaggio Wild West attorno gli anni ’70 e ’80 dell’Ottocento. Nel 1871 il Poker venne introdotto in Europa, dopo che la regina Vittoria incontrò un funzionario degli Stati Uniti e chiese lui di spiegarle il gioco. Diversi decenni dopo, in gran parte grazie all’influenza dei soldati americani durante la prima guerra mondiale, il poker era conosciuto praticamente da chiunque.

Fonte: unsplash.com


In America, il poker veniva giocato nei cosiddetti saloon, famossissimi grazie alle leggende del Wild West; ai giorni nostri, essi sono stati sostituiti dai casinò fisici e online (questi ultimi particolarmente apprezzati per svariati motivi). Decine di “sale” da poker gestite da società off-shore come il casinò online Netbet consentono agli appassionati di tutto il mondo d’incontrarsi online e divertirsi, approfittando di interessanti bonus di benvenuto e possibilità di accedere ovunque e a qualsiasi ora. Unico requisito: avere una connessione a internet. Ma ora continuiamo il nostro viaggio nella storia di questo gioco di carte.


Un gioco che ha conquistato tutti

Nel 1875 uno scrittore del New York Times fu “costretto” ad ammettere che il gioco nazionale per eccellenza non era né il baseball, né il football, ma il poker.

“Ricchi e poveri, alti e bassi, buoni e cattivi, uomini e donne, cedono al fascino del poker”.

Per oltre 150 anni il poker è stato condannato, promosso e bandito, giocato per divertimento o come vero e proprio lavoro. È stato il gioco di tutti: presidenti, operai, giocatori professionisti. Come per il gioco della roulette, la sua storia ha attraversato i secoli, rivestendo al tempo stesso un ruolo importante in momenti iconici come la colonizzazione dell’America, il Wild West e la prima guerra mondiale.

Fonte: Pixabay

Il poker è amato soprattutto perché non è un gioco di sola fortuna: a fare la differenza è anche – e soprattutto – l’abilità del giocatore. Può essere certamente appreso in 10 minuti, ma non basterebbe una vita per scoprirne tutti i segreti e le tattiche.  Come la maggior parte dei giochi di carte, ha subito una evoluzione nel corso degli anni ed ha incorporato elementi di altri giochi, adattandoli in base ai gusti e alle abitudini dei giocatori. Ad accelerare il processo ha contribuito l’avvento di d’internet, e le serie TV americane assieme ai videogame come Red Dead Redemption hanno ulteriormente contribuito alla sua diffusione in tutto il globo.

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