Gio. Mag 2nd, 2024


Il fenomeno migratorio che interessa le coste ioniche delle Calabria e che nel mese di gennaio sembrava
assopito, si è ridestato negli ultimi giorni, contrastato tuttavia da una efficace attività repressiva ove emerge nel
suo ruolo di polizia del mare la componente aeronavale del Corpo della Guardia di Finanza, rappresentata in
Calabria dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia nelle sue articolazioni operative collocate
opportunamente lungo la costa regionale, che ha conseguito con incisività, la maggior parte dei risultati raggiunti
contro i trafficanti a bordo delle imbarcazioni, e che opera in piena sinergia con le Capitanerie di Porto in mare,
la Polizia di Stato e i Carabinieri a terra, senza contare i vari enti che, coordinati dalle prefetture, consentono una
gestione efficiente dei migranti senza rischi per la cittadinanza.
L’attività di servizio, iniziata nella serata di ieri e conclusa alle primissime ore del 16 febbraio nel porto di
Crotone, è stata il culmine di una intensa attività di prevenzione dei traffici illeciti posta in essere in modo
integrato e coordinato sia dai reparti costieri del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, sia dai velivoli
specializzati coordinati dal Comando Operativo Aeronavale di Pomezia, ma anche dagli assetti aerei e navali
gestiti dalla Agenzia Europea della guardia di frontiera (FRONTEX), nel corso di tutto il passato fine settimana,
che ha portato al controllo di numerose imbarcazioni.
Allertati dalla ricognizione aerea, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone,
presidiando con una unità navale veloce la costa nel punto di probabile avvicinamento, in questo caso la zona
compresa fra Capo Rizzuto e Capo Cimiti, hanno intercettato, affiancato e bloccato in sicurezza a poche miglia
da Capo Rizzuto un monoalbero di una quindicina di metri battente bandiera polacca, partito qualche giorno fa
presumibilmente dai lidi turchi, che imbarcava 98 migranti di origine afgana, egiziana, irachena, iraniana, siriana
e turca fra di essi 50 minori. Preso il controllo dell’imbarcazione, constatato che vi erano le condizioni di
sicurezza per condurla al porto di Crotone, hanno quindi scortato la barca vela, su cui erano saliti, come d’uso, i
finanzieri, per assicurarsi delle condizioni delle persone e che la navigazione avvenisse senza problemi sino agli
ormeggi di Crotone.
Nella rotta di avvicinamento è intervenuto anche un pattugliatore veloce del Gruppo Aeronavale della Guardia di
finanza di Taranto, che ha operato perché le operazioni fossero condotte ai massimi livelli di sicurezza. Giunti in
porto i migranti sono stati consegnati alle autorità preposte all’accoglienza già allertati e pronti e la barca è stata
sequestrata e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’immigrazione clandestina via mare sulle coste joniche è uno dei fenomeni illeciti che impegna maggiormente
Referente: Ten. Col. Alberto Catone – Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Vibo Valentia; Contatti: 329 2605660
le aliquote operative sul mare della Guardia di Finanza in regione.
Al termine delle indagini condotte dai militari della Sezione Operativa Navale della GdF di Crotone sono stati
fermati, fra gli adulti a bordo, 3 trafficanti turchi.
Referente: Ten. Col. Alberto Catone – Comandante del Reparto Operativo Aeronavale Vibo Valentia; Contatti: 329 2605660
pagina

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email