“Questa mattina ho incontrato la Sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina per discutere della proposta di legge ‘Liberi di scegliere’, a mia prima firma, volta a rafforzare la tutela dei minori oggetto di violenze e maltrattamenti nelle famiglie di mafia. Le istituzioni devono assicurare il massimo supporto alle ragazze e ai ragazzi che crescono, loro malgrado, nelle realtà più difficili e cercano un riscatto spezzando il legame con le realtà criminali. Auspico quindi che intorno a questa proposta si registri il più ampio consenso parlamentare”. Lo dichiara la Sottosegretaria per il Sud e la Coesione territoriale Dalila Nesci. “L’obiettivo della pdl ‘Liberi di scegliere’ – aggiunge – è quello di dare continuità giuridica al protocollo sperimentato con successo dal Tribunale dei Minori di Reggio Calabria, estendendolo a livello nazionale attraverso una rete di assistenza materiale e psicologica per aiutare i giovani che provengono da nuclei familiari inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo mafioso. Con la legge si istituisce anzitutto un raccordo obbligatorio tra uffici giudiziari penali e minorili, affinché insieme ai procedimenti a carico dei genitori si attivino le tutele a favore dei minori. Vengono inoltre potenziati i servizi sociali per i minorenni e rafforzati i percorsi di educazione alla legalità, anche a favore dei familiari che intendano dissociarsi dai contesti mafiosi. Sono previsti poi tirocini e borse di studio, accordi con le associazioni di settore per favorire la continuità della formazione dei giovani e l’accompagnamento per l’avvio di attività autonome. Continuerò a sensibilizzare le istituzioni su questa battaglia fondamentale per contrastare la proliferazione delle organizzazioni criminali nei territori. Vogliamo rendere le ragazze e i ragazzi liberi di scegliere – conclude Nesci – un futuro di giustizia e legalità lontano dalle mafie”.
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