Dom. Mag 5th, 2024

1) Onorevole Crino’, quali sono le attività di maggior rilievo, in questo momento, in Consiglio regionale della Calabria?

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Gran parte dei lavori in corso si stanno svolgendo nelle commissioni consiliari, da poco insediate, ma che stanno sviluppando, già, un importante lavoro, ognuna per le proprie competenze, su testi che poi arriveranno per il vaglio definitivo del consiglio. Da questo punto di vista, sono molto felice di poter far parte di importanti commissioni, tra cui quella bilancio che, per la natura dei provvedimenti che tratta, mi consente di avere la migliore prospettiva su quanto avviene in Regione. Siamo solo all’avvio della legislatura, eppure tanto è stato già fatto. Ad esempio,mi piace ricordare, su tutte, la norma, da poco varata, in materia di superamento della discriminazione di genere nel mondo del lavoro. L’attività da portare avanti è importante, cerchiamo, come Consiglio, di rimanere al passo con tutto quanto di buono sta mettendo in opera il Presidente della Regione insieme alla Sua Giunta.


2) Lei, nonostante la giovane età, mostra grande esperienza e ha già ricevuto incarichi di alto livello. Da cosa nasce questa sua attitudine?

La ringrazio per la giovane età, tuttavia alcuni fattori, ritengo abbiamo contribuito ad una personale formazione che parte da lontano e che cerco costantemente di arricchire. Mi riferisco alla grande passione che sento di avere per ciò che faccio. Senza questa spinta emotiva, infatti,non si riesce a far molto di buono, in politica, così come in tutte le altre attività umane. Occorre, inoltre, associare alla passione un gran senso di responsabilità: noi riceviamo un mandato dagli elettori ( questo è sempre bene ricordarlo ) e dobbiamo rappresentare gli interessi di una comunità. Tutto ciò può essere portato avanti in tanti modi diversi, si parte dalla produzione legislativa in senso stretto per passare poi alla vicinanza con il territorio, al rapporto migliore possibile con i Sindaci e con gli amministratori locali che meglio di tutti conoscono le loro realtà. Confido molto nel lavoro di squadra tra i vari livelli istituzionali e sono soddisfatto di quanto questo abbia, già in poco tempo, prodotto

3) Che ne pensa del futuro della Locride? Quali le prospettive di reale sviluppo?

Non vi è alcun dubbio che la Locride sia una delle aree più belle del nostro Paese.Le varie stratificazioni di culture diverse hanno lasciato segni indelebili sul territorio .Negli anni non si è riusciti a valorizzare le risorse come avrebbero meritato e adesso sta a tutti noi farlo, cogliendo l’occasione unica del PNRR. Per questo, c’è bisogno di progetti condivisi, programmi integrati , n grado di incidere in modo serio sulla debole economia.Le prospettive di sviluppo della Locride dipendono esclusivamente dalla capacità di programmare, progettare e realizzare.


4) A suo parere quali sono i punti di forza e quali i principali fabbisogni del territorio?

I punti di forza della Locride sono rappresentati dalle bellezze del suo territorio, che comprende mare, collina e montagna e delle vere eccellenze di carattere storico, culturale, archeologico, naturalistico.
Vi è la possibilità di soddisfare i fabbisogni della nostra terra, che sono quelli tipici delle aree depresse: innanzitutto occorre creare le condizioni affinché i nostri ragazzi rimangano e questa è la prima scommessa, certamente non facile.
Bisogna cercare, poi, di ridurre lo spopolamento delle aree interne e di dotare l’area di una rete infrastrutturale adeguata che permetta di raggiungere la nostra area in modo agevole e sicuro. Circa le necessità, su tutte, svetta quella di una sanità vera, dignitosa e che torni a far sentire tutti noi cittadini con pari diritti rispetto a quelli dei nostri connazionali. Questa è la prima emergenza da affrontare.


5) Abbiamo grandi risorse culturali e spirituali, come i santuari e diverse splendide chiese. Lei che ne pensa dello sviluppo del turismo religioso?

Riguardo i luoghi di culto , ritengo che occorra creare degli itinerari legati al turismo religioso che da noi potrebbe costituire, oltre che un grande elemento di fede, un’occasione importante di conoscenza e di sviluppo. Il Santuario di Nostra Signora dello Scoglio, le bellissime Chiese di Caulonia , quelle di Stilo, il Santuario della Madonna di Polsi ecc.. Abbiamo veri e propri gioielli da valorizzare.
Non trascurerei , infine, alcuni riti che devono essere assolutamente conservati gelosamente.
Mi viene in mente il ” Caracolo” a Caulonia, la processione di San Rocco a Gioiosa Jonica , solo per citarne alcuni.

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