Lun. Apr 29th, 2024

A dare voce all’ennesima e turpe storia di abusi è una bambina di dieci anni del Vibonese, dapprima pesantemente molestata sessualmente dal nonno acquisito – costretta a compiere e subire atti sessuali anche con pugni sulla pancia e al fianco, con minacce e venendo violentemente tirata per i capelli e “invitata” a stare zitta con la promessa di patatine o di un gelato – e poi ripetutamente violentata, senza lasciare nulla all’immaginazione. Una sconvolgente sequenza drammaticamente corroborata dalla documentazione medica.

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L’uomo, un 70enne, in esecuzione di un’ordinanza – emessa dal gip di Vibo, Francesca Del Vecchio su richiesta del procuratore Camillo Falvo e sostituto Maria Cecilia Rebecchi – è stato arrestato per violenza sessuale con l’aggravante, tra l’altro, di averla commessa ripetutamente e nei confronti di una minorenne – ma ciò non scalfisce il muro di orrore costruito attorno alla ragazzina da quando aveva 8 anni. Un girone infernale dal quale la bimba aveva cercato di uscire raccontando quanto le accadeva alla nonna e al padre, ma senza essere inizialmente creduta, anzi fu accusata di «vedere i film». Anche alla madre aveva raccontato qualcosa ma non gli abusi più gravi subiti sentendosi colpevole e quindi ritenendo di poter essere lei la causa di problemi, di «rovinare la famiglia».

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