Mer. Mag 1st, 2024

È partito il conto alla rovescia per la nuova guida della Procura nazionale antimafia. È fissata all’ordine del giorno del plenum del Csm di mercoledì prossimo, 4 maggio, la nomina del nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Palazzo dei Marescialli è infatti chiamato a scegliere il successore di Federico Cafiero de Raho alla guida della Dna nella rosa di 3 nomi proposti dalla Commissione direttivi: si tratta di Nicola Gratteri, attuale capo della procura di Catanzaro, di Giovanni Melillo, oggi procuratore capo a Napoli, e di Giovanni Russo, procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia. Difficile fare previsioni visto che proprio il voto in Commissione ha fatto saltare ogni pronostico. La Quinta Commissione di Palazzo dei Marescialli, infatti, a conclusione dei suoi lavori su questa pratica, si era “spaccata”: 2 i voti espressi in Commissione a favore della nomina di Gratteri (quelli del laico eletto in quota M5s Fulvio Gugliotti e del togato indipendente Sebastiano Ardita) e altrettanti quelli a favore di Russo (per cui hanno votato il togato di Magistratura Indipendente Antonio D’Amato e il laico di centrodestra Alessio Lanzi). Una preferenza – quella della togata di Area Alessandra Dal Moro – era stata espressa in Commissione per Melillo, mentre si era astenuto il togato di Unicost Michele Ciambellini che per portare la Commissione a una scelta unitaria aveva provato a sparigliare le carte, calando sul tavolo senza successo altri nomi, a cominciare dal candidato più anziano, il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Ora, dopo il “concerto” espresso dalla Guardasigilli Marta Cartabia per tutti e tre i candidati, la parola passa al plenum per la nomina. Difficile un rinvio visto che il 6 maggio in nuovo capo della Dna dovrà partecipare a Palermo a una riunione internazionale dei procuratori generali.

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Ma una volta coperto il tassello della Procura nazionale per il Csm inizierà un lungo percorso. Infatti dovrà occuparsi di altre procure, a partire da quella di Palermo: tra i “papabili” alla successione di Francesco Lo Voi il più accreditato sembra essere il procuratore di Messina Maurizio De Lucia. Ma se Gratteri dovesse andare a Roma alla Dna si aprirebbe una complessa fase per la sua successione. Un delicato incastro di nomine che potrebbe coinvolgere anche la Procura di Reggio Calabria. Bisognerà però attendere il 4 maggio e la decisione che verrà assunta dal plenum del Csm.

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