Sono tante le testimonianze di degenti COVID, nel periodo acuto della pandemia, la cui esperienza, seppur difficile e triste, ha fatto incontrare i sanitari, primario, medici, infermieri e operatori socio sanitari, che hanno svolto la loro quotidiana missione, in un periodo così drammatico, con ammirevole dedizione e umanità. . Ruolo importantissimo è stato ancora più che quello medico specialistico, quindi, quello umano, “Soprattutto da parte degli infermieri” – ha espresso il primario, dottor Domenico Calabrò, aggiungendo che “Sono stati vicini e solidali ai pazienti i quali, ovviamente, non potevano avere contatti con i loro congiunti a motivo dell’isolamento covid.” La pneumologia di Locri come tutte le pneumologia d’Italia ha avuto un ruolo fondamentale e importante. Già nel 2021 tutto il personale della struttura dell’ospedale di Locri, ha assistito gli ammalati di covid presso l’ospedale di Melito, appositamente attrezzato. Infatti, nel momento in cui i posti erano ormai coperti, nel Covid Hospital di Gioia Tauro e negli altri Presidi Ospedalieri, come il G.O.M. di Reggio Calabria, a causa degli innumerevoli casi, si è ben pensato di organizzare un centro specifico a Melito, che è stato diretto da dr Calabrò. Durante il mese maggio 2021 e da gennaio fino a metà febbraio 2022, il personale della “Pneumologia” di Locri, con mobilità d’urgenza, è stato trasferito a Melito, ridando vita a una struttura decadente e rendendola efficiente al massimo. Il personale sanitario ha, quindi, potuto assistere e curare ma, anche, rincuorare e confortare durante tutto il periodo di degenza, i pazienti del reparto. Dal primo all’ultimo giorno, il primario Calabrò e tutta la sua equipe medica, inclusi infermieri e operatori socio sanitari, sono sempre stati vicini ai degenti, supportandoli, tenuto conto delle restrizioni normative e sanitarie. Ma l’importanza della Pneumologia di Locri è cresciuta considerevolmente in quest’ultimo periodo, visto che è centro prescrittore per la terapia antivirale covid. Il sindaco locrese, Giovanni Calabrese, a riguardo, ha messo a disposizione una struttura comunale in contrada Canneti, proprio per l’attività della terapia precoce Covid. Il commissario ASP Gianluigi Scaffidi, tra l’altro, ha avuto, tempo addietro, parole di apprezzamento verso l’operato della pneumologia. Il primario Calabrò e la propria equipè medica ha avviato una piena collaborazione con i medici di base, i quali hanno partecipato a una iniziativa divulgativa e informativa, venerdì 11 marzo u.s., sulla somministrazione degli antivirali, che stanno dando, a detta degli esperti, buoni risultati.
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