Ven. Mag 3rd, 2024

Le proposte potranno essere presentate dal 6 giugno e, non oltre, il giorno 20 giugno 2022, ma si tratta di date che hanno messo in difficoltà gli organizzatori

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Il Comune di Reggio Calabria, tramite il dirigente del Settore “Sviluppo economico cultura turismo”, ha pubblicato l’avviso pubblico finalizzato alla selezione delle proposte progettuali da inserire nella rassegna “Estate Reggina/50° anniversario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace – edizione 2022” secondo quelli che sono “gli indirizzi e i criteri espressi nel presente atto e la definizione, sulla base degli esiti della valutazione, di un calendario della rassegna estiva ed autunnale”. Gli eventi avranno luogo nel periodo compreso tra il 30 giugno e il 31 dicembre 2022 (esclusi i giorni dal 10 al 13 settembre 2022, dedicati alle festività mariane), mentre le proposte potranno essere presentate dal 6 giugno e, non oltre, il giorno 20 giugno 2022, alle ore 10.00. Date che hanno creato alcune difficoltà agli organizzatori che per programmare gli eventi hanno necessariamente bisogno di un margine di tempo più ampio. La programmazione è resa più difficile a pochi giorni dall’inizio dell’estate e della stagione turistica, che per una città come Reggio dovrebbe già essere iniziata, vista la presenza dei tanti visitatori che si sono già visti in questi giorni. Un bando arrivato dunque con almeno un paio di mesi di ritardo e che mette in evidenza il contrasto con le altre città dove gli eventi estivi sono già in corso.

Nel programma PON Città Metropolitane 2014/2020, si legge ancora nella nota del Comune è stato previsto di “finanziare azioni abilitanti, ovvero azioni che valorizzino gli elementi caratterizzanti dell’economia urbana e dell’offerta turistica e culturale (ad es. nei centri storici/zone delle città, settori e attività fortemente dipendenti dal turismo) e che favoriscano l’adattamento dei settori trainanti l’economia urbana al cambiamento tramite, a titolo esemplificativo, la realizzazione di manifestazioni culturali in presenza nel rispetto delle regole di distanziamento sociale o progetti per la messa in rete delle attività del territorio, al fine di favorire il superamento della fase di crisi da parte delle piccole realtà che formano il tessuto economico produttivo del territorio e per incentivare una ripresa più competitiva a favore della tenuta della coesione sociale, grazie anche alla concessione di contributi per progetti di ripartenza, ripensamento dell’organizzazione delle attività per far fronte ai cambiamenti indotti come tutto ciò che riguarda le attività outdoor, di miglioramento dei processi produttivi anche in un’ottica di maggiore sostenibilità ambientale, nella prospettiva della ripresa dell’economia e dell’occupazione”.

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