Mar. Apr 30th, 2024
Un fermo immagine tratto da un video della polizia di catania, 5 aprile 2022: Nel corso della notte, la Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha eseguito un'operazione su un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droghe sintetiche. Le misure cautelari riguardano 6 persone finite in carcere. Nel corso dell'operazione la Squadra Mobile di Catania ha operato anche un ingente sequestro di droga. Ulteriori dettagli verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa prevista per le 11:30 presso la sala riunioni del X Reparto Mobile di Catania. ANSA/ POLIZIA EDITORIAL USE ONLY NO SALES

Operazione Dda Milano anche contro lo spaccio, 10 gli indagati

Durante le indagini il Tribunale di Milano – Sezione Misure di Prevenzione – aveva emesso un decreto di sequestro a carico di uno degli indagati, risultato affiliato alla ‘ndrangheta, in particolare alla locale di Giussano (Monza e Brianza), direttamente collegata alla locale di Guardavalle (Catanzaro). L’uomo è risultato gestore di fatto, attraverso una serie di prestanome, di società cartiere che emettevano false fatturazioni al fine di mascherare altre operazioni ed attività illecite. Gli agenti della Divisione Anticrimine e gli investigatori della Squadra Mobile hanno raccolto le dichiarazioni di due presunte vittime di usura da parte dell’indagato destinatario del provvedimento di sequestro. Avrebbe prestato loro somme di denaro a tassi di interesse usurario, variabili tra il 10% e il 30% mensili che, se non restituiti, avrebbero determinato delle pesanti conseguenze nei loro confronti. Le operazioni vedono impegnati decine di poliziotti, anche della Squadra Mobile di Pavia. Dei dieci indagati, tre sono stati portati in carcere, quattro ai domiciliari e uno sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, stanno eseguendo nelle province di Milano e Pavia, diverse misure cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili di usura ed estorsione, aggravata dal metodo mafioso, spaccio di stupefacenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Si stima che in totale il giro di affari legato alle sole emissioni di false fatture ammontasse a diversi milioni di euro mentre è stata scoperta una “vendita di denaro” da parte di alcuni degli indagati che consentiva di poter camuffare dei prestiti di tipo usuraio: si sono verificate anche estorsioni ed è stato riscontrato sfruttamento di manodopera in nero. Durante le indagini il Tribunale di Milano – Sezione Misure di Prevenzione – aveva emesso un decreto di sequestro a carico di uno degli indagati, risultato affiliato alla ‘ndrangheta, in particolare alla locale di Giussano (Monza e Brianza), direttamente collegata alla locale di Guardavalle (Catanzaro). L’uomo è risultato gestore di fatto, attraverso una serie di prestanome, di società cartiere che emettevano false fatturazioni al fine di mascherare altre operazioni ed attività illecite. Gli agenti della Divisione Anticrimine e gli investigatori della Squadra Mobile hanno raccolto le dichiarazioni di due presunte vittime di usura da parte dell’indagato destinatario del provvedimento di sequestro. Avrebbe prestato loro somme di denaro a tassi di interesse usurario, variabili tra il 10% e il 30% mensili che, se non restituiti, avrebbero determinato delle pesanti conseguenze nei loro confronti. Le operazioni vedono impegnati decine di poliziotti, anche della Squadra Mobile di Pavia. Dei dieci indagati, tre sono stati portati in carcere, quattro ai domiciliari e uno sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

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