Mar. Apr 30th, 2024

Tassone: «Mi è stato chiesto di organizzarlo altrove, ma non avrebbe senso»

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 Prima la pandemia, adesso l’indifferenza istituzionale e anche quest’anno l’estate sidernese sarà priva del Premio “Giomo Trichilo”. Il concorso letterario di poesia inedita dialettale, intitolato a quello che notoriamente a Siderno e nella fascia ionica reggina era conosciuto come il “poeta analfabeta” non ci sarà. La manifestazione, che come da tradizione era prevista per il primo sabato del mese di agosto e che doveva giungere alla sua XVII edizione, è stata cancellato dal palinsesto degli eventi dell’estate sidernese. Un peccato perchè il ” Giomo Trichilo” con il passare degli anni era fortemente cresciuto ed era divenuto un appuntamento estivo molto atteso nella Locride.

Tra l’altro annovera tra i vari premiati molti autorevoli personaggi della cultura locridea e, soprattutto, riusciva a portare alla ribalta qualificati cultori e poeti del dialetto calabrese. Fine principale della manifestazione era, d’altra parte, la tutela, la valorizzazione e la promozione del dialetto. Era ispirato a Giomo Trichilo poeta dialettale sidernese di umile origine contadina che fu capace di esprimere in modo eccellente la poesia della sua terra, con particolare riferimento agli aspetti sociali della Calabria postunitaria, evidenziando le problematiche della povertà, dell’emigrazione e della sopraffazione operata dai notabili del tempo. Era forte di un grande sentimento religioso ed una carica d’umanità che lo rese molto popolare e benvoluto. Una vita singolare, la sua, conclusasi nel maggio del 1933, all’età di 86 anni durante la quale creò una ricca produzione artistica tutta declamata oralmente perchè era analfabeta, anche se, poi, molti dei suoi versi, tramandati oralmente, furono raccolti e pubblicati. Proprio in suo onoro nacque circa 20 anni addietro, a cura dell’ associazione Eco di Siderno presieduta da Antonio Tassone, il Premio ” Giomo Trichilo” forte di due sezioni, l’una di poesia in lingua calabrese inedita e l’altra indirizzata ad assegnare un “premio alla carriera” a personalità culturali selezionate dai responsabili dell’associazione e da un’apposita giuria tecnica. Il tutto con la cornice di spettacoli culturali di grande impatto.

Una manifestazione, accompagnata da una lunga fase preparatoria, che riusciva a richiamare in Piazza Vittorio Veneto, sede tradizionale del premio, anche migliaia di persone. Questo stop segnerà la parola fine per il premio ? L’interrogativo è d’obbligo visto il senso di sfiducia che ha manifestato il presidente Antonio Tassone , in particolare per l’assenteismo istituzionale che ha registrato attorno alla manifestazione. ” Mi è stato anche proposto – ha detto – di svolgere il premio in alcuni Comuni vicini. Ma questo non ha senso. Giomo Trichilo era sidernese ed è giusto che sia questa città sede del Premio. Spero che il prossimo anno si ricreino le condizioni per riportarlo alla luce. Altrimeni..pazienza. Purtroppo la nostra città è abituata a “perdere” le sue più importanti manifestazioni tradizionali. Cito per tutte il “Gelsomino d’oro”. Speriamo che ciò non avvenga anche per il “Giomo Trichilo”. Sarebbe un vero peccato visto il notevole successo che questa manifestazione era riuscita ad avere.”

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