Gio. Mag 2nd, 2024

La mostra “Teofanie. Apparizioni Contemporanee. Giovanni Longo e Giuseppe Negro” ideata dalla curatela Stefania Fiato (Storica dell’arte e Docente) con l’allestimento dell’architetta Beatrice Bruzzì si inserisce nelle iniziative culturali promosse e sostenute dal Comune di Locri, appoggiate con fiducia dall’assessore Domenica Bumbaca, patrocinate dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e si pone all’interno delle iniziative che vedono la Locride candidata a Capitale della Cultura 2025. L ’esposizione sarà inaugurata giorno 7 AGOSTO 2022 e terminerà il 20 SETTEMBRE 2022.

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Il Parco Archeologico riprende con questa mostra la sua attività di apertura al contemporaneo dopo l’esposizione della scorsa estate “Sofia Uslenghi. Radici”, ponendosi in continuità con la scelta di privilegiare giovani artisti calabresi che spiccano nel panorama nazionale attraverso riconoscimenti e premi.

Il progetto della mostra “TEOFANIE”, dal grecotheophàneia, che letteralmente significa manifestazione della divinità in forma sensibile, vuole mettere in scena delle APPARIZIONI CONTEMPORENEE degli artisti GIOVANNI LONGO e GIUSEPPE NEGRO in un dialogo serrato tra l’unicità dei loro linguaggi artistici e il parco che accoglie e colloquia con la sua storia greco romana.

I siti archeologici vengono valorizzati dallo sguardo moderno delle opere esposte, istallazioni e sculture site specific pensate e create in sinergia con questo passato di indispensabile lettura.

La mostra si inserisce in una dimensione complessa che pone il visitatore in un ruolo attivo, di forte interazione emotiva, visiva e sensoriale. Naturalmente, si tratta di mettere in luce un’espressione dell’arte avente le sue motivazioni sul terreno della cultura, ma questa cultura non è quella di un periodo determinato ma possiede una continuità logica e poetica, un’attualità che rimarca il presupposto di arte perennemente contemporanea, sempre specchio della società che l’ha prodotta. In questa mostra ci si propone quindi di seguire un percorso culturale estratto quasi a forza dalla storia, quasi cioè forzandola a dire quello che in essa è stato più pensato che detto, che in altre parole è apparso come un lampo della memoria senza totali realizzazioni se non per quanto riguarda un’arte senza tempo. E’ questa atemporalità della visione il fil rouge che collega l’esposizione di quest’anno con quella dell’anno precedente, la trascendenza dal fattore tempo che rende classici gli interventi di Giovanni Longo e Giuseppe Negro e contemporanee le architetture greco romane del parco archeologico di Locri Epizefiri. Non può sfuggire l’importanza della realizzazione di un catalogo che tramandi ai posteri l’unicità di questo pensiero nelle diverse situazioni dei tempi, quasi a dire che esiste qualcosa di permanente che affascina e risveglia l’interesse degli uomini e assume una forma artistica che ha un suo proprio indipendente valore. Non che altre volte non si siano tentati percorsi di questo genere, ma raramente si sono avuti degli svolgimenti così pieni e così intimamente legati al territorio, dati i natali degli artisti, come quelli coinvolti in questa mostra. È convincimento che questa nuova iniziativa e il taglio che le è stato dato, rappresentino non solo una novità per il pubblico locrese ma un apporto non indifferente al modo di avvicinarsi all’arte e di far cultura, vista però in una prospettiva nuova: rendere percettibile in una prospettiva contemporanea l’atemporalità della visione.

In data 7 AGOSTO alle ore 19.30, su invito o su prenotazione, è prevista l’inaugurazione della mostra, dove interverranno il sindaco Giovanni Calabrese, l’assessore Domenica Bumbaca, la direttrice del parco Elena Trunfio e l’archeologa Margherita Milanesio. Saranno presente gli artisti: Giovanni Longo e Giuseppe Negro.

La mostra sarà introdotta da un piccolo vernissage a partire dalle 19.30 dove verranno degustati vini della cantina Lento e della cantina Macrì, si gusteranno i dolci del Bar Scocchieri e si ascolterà musica proposta dall’Accademia Senocrito. La serata di inaugurazione terminerà alle ore 22.30.

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