Sab. Mag 4th, 2024

Via libera al rendiconto 2021 di Legacoop Calabria. Nei giorni scorsi, la direzione regionale convocata dal presidente Lorenzo Sibio nella sede di via Fares a Catanzaro, ha licenziato una serie di importanti pratiche all’ordine del giorno, a partire dal documento contabile che racconta il grande lavoro portato avanti in un periodo complicato dal punto di vista economico e sociale. Si riprende il confronto rinviato in occasione della direzione regionale convocata in formula mista nella sede della cooperativa di comunità Next Elettronica di Piano Lago, nel comune di Mangone, alla quale ha partecipato in remoto anche il presidente nazionale Mauro Lusetti.

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La direzione è stata aperta dalla relazione di Sibio, affiancato dai vice presidenti Claudio Liotti e Maurizio De Luca, che ha posto l’accento sui passi importanti condotti dalla cooperazione calabrese negli ultimi anni, nonostante la condizione in cui versa la regione. “Siamo riusciti a superare la fase critica aperta con la pandemia – ha detto Sibio – dove abbiamo preso coscienza di come quelle che erano fragilità siano poi mutate in vere e proprie emergenze che hanno bisogno di risposte rapide, concrete ed efficaci, non possono essere lasciate irrisolte. Ogni giorno continuiamo a svolgere il ruolo di soggetto imprenditoriale capace non solo di contribuire alla crescita e lo sviluppo del territorio in termini economici, ma usiamo il modello cooperativo per rigenerare interesse, per promuovere un modello di buona economia che vede la persona al centro del sistema e non viceversa”. In sostanza: una economia al servizio dell’uomo che “riesce a coniugare la crescita economica con tutela dei diritti, dei beni comuni, della qualità della vita, dell’ambiente, delle relazioni sociali. Un modello che riesca a contribuire al benessere collettivo”.

Un rendiconto, quindi, che tiene conto anche di tutti gli eventi e fattori negativi che si sono presentati in seguito al conflitto in Ucraina: dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, alla diminuzione del potere d’acquisto per i redditi di lavoro dipendente e pensionati, che mette in difficoltà tutte le famiglie. “In questo scenario – ha detto ancora Sibio – siamo chiamati a svolgere quel ruolo di soggetto capace di ridurre le diseguaglianze di natura economica e sociale che creano quella frattura sempre più spessa ed evidente tra i cittadini, utilizzando gli strumenti tipici dell’essere cooperativa. Questo potrà avvenire con la sottoscrizione di un patto di solidarietà con le altre imprese, con i territori e gli enti pubblici che realmente deve andare nella direzione prima di tutto di sostenere le comunità energetiche e l’efficientamento energetico applicato alla rigenerazione urbana”. Secondo Sibio va anche rafforzato il rapporto di co-programmazione a tutti i livelli istituzionali di gestione del PNRR coinvolgendo maggiormente il sistema cooperativo.

“Abbiamo anche sollecitato come Alleanza delle cooperative Calabria la costituzione della consulta regionale che è l’unico vero strumento, momento e sede politica, peraltro previsto dalla legge regionale che può programmare gli interventi e le azioni politiche con cui la cooperazione deve intervenire nell’economia del nostro territorio – afferma ancora Sibio nella relazione -. Abbiamo la necessità di rivedere la legge regionale sulla cooperazione (legge 13/79) ma siamo ancora fermi ad aspettare la politica”. Il presidente Sibio ha, quindi, posto l’accento sul grande lavoro svolto da Legacoop nell’ambito della promozione delle cooperative di comunità che si inserisce nel quadro delle iniziative per lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà indicate nell’articolo 55 dello Statuto regionale laddove si sottolinea l’obiettivo della Regione Calabria di promuovere e favorire la cooperazione a carattere di mutualità e senza fini speculativi, evidenziando il ruolo attivo dei cittadini su ciò che possono fare e l’importanza del loro reale coinvolgimento nel contesto sociale di riferimento. “Il nostro movimento cooperativo – ricorda Sibio – aveva già in passato proposto l’adozione di un progetto di legge su tale modello cooperativo, oggi di tale proposta si è fatto carico il consigliere regionale Lo Schiavo, che ringraziamo per l’impegno e il coinvolgimento della nostra organizzazione”.

La cooperativa di comunità è “un insieme di persone che lavorano per il bene comune” ma anche uno strumento attraverso il quale le persone, le imprese, le associazioni e gli Enti locali possono costruire risposte ai propri bisogni. Tra i tanti esempi citati dal presidente la costituzione della Next Elettronica, impresa cooperativa di 16 soci lavoratori, più due istituzionali: donne e uomini che non si sono rassegnati alle logiche del mercato e le hanno capovolte, diventando imprenditori di se stessi per recuperare know how e professionalità, restituendo ricadute socio-economiche positive al territorio che li ha accolti.

Sibio ha trattato altri temi che hanno riguardato l’abitare, le politiche sociali e l’agricoltura e ha fatto il punto sul ruolo di Legacoop nell’ambito dell’Alleanza delle cooperative: “Stiamo andando avanti nel confronto per formalizzare la costituzione dei coordinamenti nei settori dove esistono le condizioni per avviare percorsi comuni, quali Abitanti e Sociali”.

“L’invito e l’augurio che faccio ad ognuno di noi – ha concluso il presidente Sibio – è che da quanto ci siamo detti, dall’esperienza straordinaria di Next Elettronica, possa nasce in noi tutti maggiore consapevolezza delle grandi potenzialità e opportunità che per la nostra terra il modello cooperativo può rappresentare”.

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