Mer. Mag 1st, 2024

Secondo il presidente della Regione, gli studenti hanno già sofferto tanto e non meritano di subire altre limitazioni di natura scolastica e sociale

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Mercoledì 14 settembre avrà inizio in Calabria il nuovo anno scolastico. Tra le tante questioni aperte che richiedono l’attenzione delle istituzioni a livello regionale, provinciale e comunale, c’è anche quella relativa al caro bollette. A tal proposito, non è mancata la proposta di modulare l’organizzazione interna degli istituti in modo tale da ridurre il consumo di energia elettrica. Se altre regioni ci stanno ragionando su, in Calabria non si andrà in questa direzione. Il presidente della Regione, interpellato telefonicamente dall’ agenzia di informazione Ansa, è stato categorico: “Dico ‘no’ alla settimana corta come misura straordinaria per risparmiare energia. I nostri ragazzi, dalle elementari alle superiori, hanno già sofferto tanto negli ultimi anni a causa della pandemia, e non meritano di subire nuove limitazioni: né scolastiche né di vita sociale. Ogni iniziativa per contenere i consumi è ben accetta ma – ha concluso Roberto Occhiuto – la scuola non si tocca e gli istituti, a mio parere, devono tornare ai ritmi didattici pre-Covid, mantenendoli”.

Print Friendly, PDF & Email