Gio. Mag 2nd, 2024

La fama di questo particolare format si deve a una lunga serie di motivi. Ad esempio, la sua longevità: fin dall’avvento dei primi apparecchi televisivi, questo tipo di programmi ha iniziato ad apparire nel palinsesto Rai e poi dei vari canali che si sono, via via, aggiunti in seguito. Ma non solo: da sempre, la conduzione dei game show viene affidata ai pesi massimi della televisione italiana, i quali contribuiscono a rendere particolarmente riconoscibile il format, l’ambientazione, in breve tutto ciò che sta intorno ad un dato programma. Esempio lampante di questo è “l’Eredità”, condotta da Amadeus dal 2002 al 2006, e poi da Carlo Conti dal 2006 al 2015, e che non a caso è il quiz televisivo più longevo della storia d’Italia, parte integrante della fascia televisiva pre-serale di tantissime famiglie Italiane da più di vent’anni. In una sorta di serpente che si morde la coda, il programma raggiunge la fama grazie al proprio conduttore, e il conduttore, con l’aumentare della fama del programma, a sua volta diventa sempre più iconico per gli Italiani di tutte le età, che la sera si riuniscono, a tavola o in salotto, e allietano la loro serata guardando, appunto, un game show. 

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I giochi televisivi e l’immedesimazione

Non da sottovalutare anche l’elemento partecipativo. Tutti questi programmi (oltre all’eredità si possono citare, ad esempio: i Soliti Ignoti, Affari Tuoi, Chi Vuol Esser Milionario), prevedono come già brevemente anticipato, la partecipazione di concorrenti selezionati, attraverso casting, fra cittadini normale, persone che semplicemente vogliono tentare la fortuna apparendo sul piccolo schermo. Non, insomma, attori professionisti. Questo inevitabilmente contribuisce a creare interesse: non solo, vedendo il programma, ad esso ci si può appassionare; ma si può addirittura decidere di tentare la partecipazione. 

Si può decidere di tentare, per una sera, di essere “dall’altra parte della telecamera”. E a quel punto, di vivere in prima persona ciò che così tanto ci appassiona solitamente da casa. E tutto questo per di più nasconde una possibilità di guadagno, neanche particolarmente esigua. Infatti tutti i Game Show, in un modo o nell’altro, prevedono l’assegnazione al vincitore, il quale viene scelto attraverso meccanismi che variano di programma in programma, di un premio in denaro spesso anche abbastanza sostanzioso.

I giochi più popolari

Ma andiamo un po’ più nello specifico. Come già anticipato, il game show più longevo, e probabilmente più famoso, in italia è l’eredità. Il format è semplice, ad ogni concorrente viene assegnata una “eredità” in denare, che aumenta se risponde correttamente alle domande. Qualora riesca ad arrivare alla fine, nell’ultimo round, la cosiddetta ghigliottina, avrà la possibilità di portare a casa il premio in denaro accumulato fino a quel momento, indovinando la parola della puntata. Condotto da Amedeo Umberto Rita Sebastiani (in arte Amadeus), dal compianto Fabrizio Frizzi e infine per molti anni da Carlo Conti, è un po’ l’epitome del game show “all’italiana”. 

Similmente famoso è “Affari Tuoi”, altro programma nel format di game show. In questo caso, a sfidarsi sono 20 concorrenti, uno per regione italiana. Ad ogni concorrente viene assegnato un “pacco”, al cui interno è scritto un numero rappresentante un premio in denaro, che solitamente va dai 100 ai 500.000 euro. Il concorrente scelto, dovrà via via escludere i pacchi degli altri 19 concorrenti, o scambiarli (anche con il proprio), sperando di arrivare, alla fine della puntata, ad avere un pacco contenente un premio sostanzioso. A rendere il tutto più complesso, la misteriosa figura del dottore, o della dottoressa, che può fare al concorrente un’offerta, tentando di convincerlo ad accettare una cifra solitamente inferiore al premio più sostanzioso che è possibile vincere, in cambio della certezza di vincerlo. La conduzione di Affari Tuoi, nel tempo, è stata affidata a varie personalità della televisione Italiana, ultima fra queste Flavio Insinna, ma anche ad esempio, Paolo Bonolis.

Terzo esempio, importante, di game show di grande fama Italiano, è “Soliti Ignoti”, il cui nome è ispirato al grande capolavoro del cinema Italiano, “I Soliti Ignoti”, a firma Mario Monicelli. In questo caso, al concorrente è richiesto di abbinare un certo documento di identità (o più precisamente, un fac-simile dello stesso) ad una certa persona, un “ignoto” appunto. Sono previsti una serie di aiuti al concorrente, che nel corso del gioco può sfruttare come ritiene più consono, al fine anche in questo caso di vincere un premio in denaro. Anche Soliti Ignoti è stata condotta da grandi nome, in particolare da Fabio Fazio da quando il programma è ritornato nel palinsesto dopo qualche anno di pausa.

Inoltre, è necessario citare un ulteriore aspetto, fra i tanti che contribuiscono a rendere tali programmi così tanto presenti nell’immaginario collettivo. Ovvero la possibilità non solo di parteciparvi “fisicamente” ma anche di giocare in adattamenti come app per il telefonino, o nella forma di slot nei casinò online, o in versioni genericamente online. Particolarmente famosa è la versione app di “Chi vuol esser milionario”, presente anche come slot online, game show famosissimo all’estero e che anche in Italia ha avuto un certo successo. Ovviamente, non ci sono premi in denaro, ma rimane la possibilità di sperimentare il game show in prima persona, in qualsiasi momento, semplicemente accendendo il proprio telefonino.

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