Ven. Apr 26th, 2024

Eseguita a Roma l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’ex senatore di Forza ItaliaMarco Siclari, condannato in primo grado a 5 anni e 4 mesi per scambio elettorale politico mafioso nell’ambito del processo denominato “Eyphemos” nato da un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro le cosche di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli.

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Il provvedimento

Il provvedimento non era stato eseguito nel febbraio 2020 perché l’ex senatore Siclari era parlamentare e la Giunta per le autorizzazioni a procedere non aveva mai deciso se accogliere la richiesta della Procura reggina guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Il gup Maria Rosa Barbieri, nel frattempo, il 28 settembre dello scorso anno aveva emesso la sentenza di primo grado al termine del processo celebrato con il rito ordinario per cui Marco Siclari è stato condannato poiché avrebbe accettato, in occasione delle politiche del 2018, la promessa di voti dalla ‘ndrangheta.

L’accusa

“L’esponente di Forza Italia – è scritto nell’ordinanza – accettava tramite l’intermediario Giuseppe Antonio Galletta, la promessa di procurare voti da parte di Domenico Laurendi, appartenente alla locale di ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte della famiglia mafiosa Alvaro”. Non essendo stato candidato alle ultime elezioni politiche, con la fine della passata legislatura Siclari ha perso l’immunità parlamentare per cui l’ordinanza di custodia cautelare, firmata all’epoca dal gip Tommasina Cotroneo, è diventata esecutiva. Su disposizione della Procura generale di Reggio Calabria, pertanto, gli agenti della Mobile hanno eseguito la misura degli arresti domiciliari. La sentenza non è definitiva in quano il processo d’appello deve essere ancora celebrato.

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