Lun. Mag 6th, 2024

Nel celeberrimo romanzo del Principe “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”, tutto doveva cambiare affinché tutto rimanesse fermo invece uguale a sé stesso. Ebbene questo è quello che in un certo senso e con le dovute differenze potrebbe accadere nella sanità e nella politica della Regione Sicilia.

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Entriamo nel dettaglio; Confintesa Sanità Sicilia si era intestata una battaglia in difesa dei lavoratori dell’ISMETT e del Buccheri la Ferla di Palermo i quali erano stati tra i pochi a non aver ancora percepito il famoso e tento declamato Bonus Covid; si era addivenuti, dopo tante note sindacali, articoli stampa e manifestazioni in piazza, ad una norma nella finanziaria regionale uscita nella gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 13/08/2022 che prevedeva finalmente il giusto e promesso ristoro economico per tutti quei lavoratori che ne erano stati esclusi.

Ebbene apprendiamo a mezzo stampa che l’ultima legge approvata in questa fine legislatura dall’Assemblea regionale siciliana è finita sotto la scure del CdM.

Il Consiglio dei ministri ha impugnato alcune norme della legge “Variazioni al Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022/2024”, tra le quali anche il sopracitato articolo inerente al riconoscimento del Bonus Covid ai dipendenti ISMETT e Buccheri.

Ritengo che adesso la Politica, quella seria non quella dei politicanti, debba assumersi la piena responsabilità dei proprio atti e dei propri errori, l’allora Assessore alla Salute Avv. Ruggero Razza ha sprecato fiumi di parole per la risoluzione del problema ISMETT-Buccheri, purtroppo come si suole dire ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo preso; ritengo doveroso che adesso si trovi una ulteriore soluzione per quei lavoratori che adesso oltre il danno hanno subito anche la beffa, poiché pensavano (lo avevano letto) che finalmente la loro odissea fosse giunta al termine, purtroppo mi duole constatare che il traguardo è ancora lontano ma rassicuro quei lavoratori che Confintesa Sanità farà tutto ciò che è in suo potere per far si che il maltolto venga a loro restituito”, così dichiara il Dr. Domenico Amato Segretario Regionale Confintesa Sanità Sicilia.

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