Appello all’on.le Occhiuto,n.q. di Commissario della Sanità calabrese.
Anche oggi all’ospedale di Locri è apparsa chiaramente la volontà di ridurre sempre più il nosocomio locrideo un ambulatorio di mera simbologia sanitaria,senza farne mistero.Anzi,se possibile,fare bella mostra dell’inesorabile disinteresse politico -istituzionale.Uno dei reparti strategici e decisivi per la sopravvivenza degli utenti,la cardiologia – utic , è allo stremo di uomini e mezzi. A ” garantire” il servizio di assistenza e urgenza sono rimasti solo 6 medici a fronte di una necessità di almeno 15. Tutti i reparti a partire dal pronto soccorso, fanno riferimento alla cardiologia per i primi accertamenti di routine o per la preparazione ad interventi di chirurgia di diversa natura. Oltre a segnalare che ben 1500 persone della locride sono portatori di pacemaker e quindi fruitori necessari ed obbligatori per controlli ed assistenza continua. Ricordo che uno dei primi impegni assunti ( a parole) dal commissario -presidente , durante una visita all’ospedale di Locri, proprio presso la divisione di cardiologia – utic ,fu quello di garantire,attraverso l’ utilizzo di alcune graduatorie regionali ,la immediata presenza di cardiologia all’ospedale di Locri. Promessa fatta alla presenza di tre medici e diversi infermieri del reparto,dopo qualche settimana dalla elezione a governatore.
Il diritto alla salute non è negoziabile, diventa il primo dovere per un Governatore – Commissario. È purtroppo materia indifferente per l’onorevole Cannizzaro e per il senatore Irto, e per tutti i consiglieri regionali,in primis quelli eletti nella locride.
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