Leggo, stamane, un giusto atto di indirizzo, che l’Amministrazione Comunale di Catanzaro, avrebbe adottato, in piena autonomia e legittimità, benché anche io, mi fossi espresso in tal senso e in colloqui ufficiali -basati sulla politica, così come è mio solito costume e stile (a proposito: ad avercelo taluni altri, lo stile, soprattutto, il mio, che, notoriamente, è raffinato)- ovvero, durante gli incontri, con il Sindaco, prof. Nicola Fiorita e molti suoi collaboratori.
Mi riferisco, alla questione della costituzione di parte civile, avverso un ex Consigliere Comunale, tale Giovanni Merante, che il sottoscritto ha conosciuto, seppur superficialmente, quando costui agli albori degli anni ’90, era un collaboratore di segreteria -con qualifica di impiegato- del mio carissimo amico, amico dei miei genitori, nonché testimone delle mie nozze, On. Agazio Loiero, già parlamentare, Sottosegretario di Stato, Ministro e Presidente della Regione.
Tralascio ogni considerazione di (presunta?) ‘miserevolezza o pochezza’ politica del costui in specie, altrimenti un giornalista cittadino -a cui, al pari degli altri organi di stampa, è inviata, la presente nota- il quale potrebbe trovare ‘stucchevole’ scusa per non pubblicarmi, in quanto sostiene (come da messaggi che conservo) come il sottoscritto tenda a sminuire la gente che stigmatizzo (io penso di farlo a giusta causa, quando la cosa accade e in ogni modo, la colpa non può essere data a me, se dico la verità, financo al netto di qualche sana e realistica battuta umoristica), epperò i fatti sono questi, quindi tant’è.
È vero che chiunque è innocente fino a sentenza passata in giudicato, oppure al terzo grado di giudizio, ma è pur vero, come le ‘imposture’ (o presunte tali, anche se non sanzionate ufficialmente) presto o tardi, prima o poi, si pagano sempre (politicamente parlando), soprattutto se ‘l’esattore’ -sempre politico!- sono io.
Con il succitato, non ‘coso’ bensì Merante, ho ingaggiato un ‘braccio di ferro’ politico, denunciando pubblicamente, le sue ‘menzogne gestionali’, nella sua veste di Segretario Provinciale dell’UDC (a proposito? Lo è ancora?), per non parlare delle sue ‘bugie grossolane’, circa nominativi inesistenti, che il soggetto in questione, diceva di avere, alfine di poter compilare una lista, da fare competere alle elezioni amministrative ultime scorse, proprio a Catanzaro.
La questione si sa, non è andata come lui diceva, perciò o è stato sfortunato o ingenuo o anche arrogante, oppure bugiardo, perciò ciascuno può farsi l’idea che meglio vuole e che crede più consona.
Di ciò, da par mio, per ogni aspetto, ho le evidenze comprovate nella chat che conservo (backup completo a Bovalino e Beirut) e di cui ho fornito sempre a Lorenzo Cesa (un amico personale che tale rimane), quindi i fatti, hanno dato ragione a me e non a questo ‘pseudopoliticante’ (si può definirlo così?) incompreso.
Bene, anzi male, malissimo, orbene, tristissimo final (sempre politico e partitico), di tale (ectoplasmatico?) presunto statista -il quale, potrò sbagliare, ma non mi risulta che l’Italia tutta e l’Europa Unita, ci invidia- poiché, ricordo bene, come egli adombrasse -non so in base a cosa e francamente…me ne infischio!- querele temerarie nei miei confronti, in luogo alle mie schiaccianti prove ed evidenze, su quanto gli contestassi e continuo, ancora di più oggi, a contestargli!
Un’ultima considerazione: e se fosse lui, ad essere denunciato dall’UDC per le false comunicazioni rese (anche spalleggiato dal ‘discutibile’ Flavio Cedolia, tra l’altro fuoruscito pure esso, dal Partito guidato da Cesa)?
Vai a saperlo, però, ora che ci penso, lo proporrò a Lorenzo.
Vogliamo scommette se ci riesco?
Fate vobis!
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Vincenzo Speziali
