Dom. Mag 5th, 2024

di Antonio Battaglia – Al fischio finale la curva sud dell’Adriatico è un tripudio di colori giallorossi e felicità senza freni. Il Catanzaro non conosce limiti e stravince anche il big match contro il Pescara terzo in classifica, staccandolo di ben sei punti. Sotto gli occhi della leggenda giallorossa Palanca, gli uomini di Vivarini stendono il Delfino 3-0 in un match che testimonia – se ce ne fosse ancora bisogno – il vigore di un gruppo che sembra più forte di qualsiasi difficoltà. Nella prima frazione le Aquile passano subito in vantaggio e controllano il match chiudendo tutti gli spazi senza però rinunciare a diverse sortite offensive, a dispetto di un Pescara incapace di reagire e trovare spazi. Nella ripresa i giallorossi raddoppiano con Martinelli e cercano di addormentare il match, riuscendo sempre ad addomesticare gli abruzzesi annichiliti dagli ospiti. Nel finale il capitano del Catanzaro realizza la sua doppietta personale e Fulignati congela la vittoria parando un calcio di rigore a Lescano. 3-0 contro una big, record su record ed ennesimo clean sheet: quello di oggi è un altro piccolo passo, non cruciale ma decisamente significativo, verso il sogno chiamato Serie B.

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Primo tempo

Pronti, via e dopo cinque minuti il Catanzaro passa in vantaggio: cross di Vandeputte dalla sinistra, colpo di testa di Situm che fredda Pizzari. Il Pescara tenta di reagire ma gli ospiti chiudono tutti gli spazi di manovra e gestiscono bene il possesso, aspettando il varco giusto per impostare l’azione. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma i biancazzurri non sembrano avere la stessa pericolosità degli ospiti, che al 24’ impensieriscono la difesa biancazzurra con un destro dal limite di Vandeputte. Quattro minuti più tardi protesta il Pescara per un presunto tocco di mano nell’area del Catanzaro. Gli ospiti sembrano avere il controllo della partita mentre il Pescara commette diversi errori in fase di impostazione e fatica a trovare spazi. Al 35′ Iemmello calcia alto dal limite, mentre qualche minuto dopo Sounas da posizione defilata sfodera un tiro-cross pericoloso. La partita è viva e nel finale il Pescara crea la sua unica vera occasione da gol: ottima combinazione tra Gyabuaa e Tupta, che calcia quasi a botta sicura trovando una deviazione in corner.

Secondo tempo

A inizio ripresa il Pescara prova prova ad aggredire la metà campo avversaria, senza però creare occasioni da gol. Dopo dieci minuti, i giallorossi raddoppiano con Martinelli che sugli sviluppi di una punizione schiaccia di testa e batte Plizzari. Sull’onda dell’entusiasmo, il Catanzaro continua a rendersi pericoloso e resta vigile in difesa di fronte ai timidi tentativi dei biancazzurri. Al 64′ entrano Curcio e Bombagi al posto, rispettivamente, di Biasci e Sounas e il Catanzaro continua a gestire il match di fronte a un Pescara impreciso. Al 76′ clamorosa traversa di Vanderputte che a botta sicura spara sul legno, mentre quattro minuti dopo i giallorossi chiudono la partita: calcio piazzato battuto da Curcio, colpo di testa di Martinelli che stacca ancora di testa e batte Plizzari. Il Pescara avrebbe la chance di accorciare al minuto 82, quando l’arbitro ravvisa un fallo di mano in area di Brighenti, ma dal dischetto Lescano si fa ipnotizzare da un grande Fulignati che congela la vittoria dei giallorossi.

(foto in evidenza tratta dal profilo Facebook dell’Us Catanzaro)

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