Gio. Mag 2nd, 2024

Vincenzo Speziali è un politico navigato, pur se assume posizioni ferme e al netto di un carattere forte.
Siccome è un notorio democristiano, per di più genetico -come ama sottolinerare!- in questo momento è alle prese sia con la riorganizzazione dell’area moderata, che in una polemica feroce (con tanto di battute oblque) con alcuni settori del Consiglio Comunale di Catanzaro e sotto sotto, anche con il Sindaco del Capoluogo di Regione, Nicola Fiorita, di cui è amico ma in questo momento sembra esserne deluso, dal punto di vista politico.

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D: Vincenzo Speziali, come va, sui fronti che la stanno impegnando?
R: Come vuole che vada? Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie, al pari delle parole di Giuseppe Ungaretti.

D:Vale a dire?
R: Vale a dire che noto una certa forma di qualunquistica approssimazione, circa il tutto nel niente. Che triste sineddoche, soprattutto se penso alle insulsaggini di qualche cialtrone o cialtrona alle latitudini di Azione. Ma stiano tranquilli signore e signora in questione, che li sistemo io, politicamente parlando, non solo durante le vacanze di Natale, ma dopo e a Parigi. Prima li svergogno a mezzo stampa -patti chiari, pure quella internazionale- e poi innanzi i vertici di Renew Europe. Il tutto, ovviamente, con le evidenze in mio possesso, perche`quando lancio accuse, io dico sempre la verità e la dimostro pure!

D:Sembra determinato, e vero?
R:Le risulta che io quando dico una cosa poi non la faccio? Questo Scionti e la sua degna commare, cioè la Scarpato, dovranno pur prendere una posizione, non solo a fronte delle inadempienze e insipienze di un bonzo qualunque come il Consigliere Comunale Catazarese Raffaele Sero, il quale è il Segretario Provinciale -io aggiungerei del nulla?- ma non è iscritto al Gruppo Consiliare medesimo, eppure conserva il ruolo di Capogruppo di quello che ha per dominus l'Avv. Antonello Talerico, già candidato a Sindaco in una coalizione a cui ho dato una mano -pero per agevolare Fiorita e cominciò a pentirmene!- ma poi lui, Talerico, ha aderito a Noi con l’Italia, divenendo per nomina cooptativa di Maurizio Lupi, Responsabile Nazionale delle Professioni. Insomma, titolare di un qualcosa che va dal tutto al niente, dalle varie ed eventuali, o giù di lì.
Se a ciò aggiunge, che loro, sono in un Gruppo Civico, ma Talerico è di Centrodestra, Sero,invece, continua apparentemente ad essere con Azione, ed entrambi appoggiano un' Amministrazione la quale non ha maggioranza in Aula, anche se il Sindaco è una persona di sinistra, però non iscritta al PD. In più, proprio allinterno di esso -cioe il PD- c’è qualcuno che non lo sopporta, quindi la risultanza di tutta la reale descrizione, farebbe pensare persino quanto sia eufemistica la celebre frase di Mao: “grande è la confusione sotto il cielo”.A me, personalmente, danno l’idea degli apprendisti stregoni, piuttosto che degli avventisti diurni o notturni, insomma dei neofiti, ovvero dilettanti allo sbaraglio. Purtroppo a rimetterci è la città: povera Catanzaro!

D: Però, anche lei ha delle responsabilità, se non altro, politiche, in quanto ha appoggiato Fiorita e come ha ammesso -onestamente e senza infingimenti – ha operato sin dall’inizio, affinché lui vincesse.
R: È vero, ha ricordato bene le mie colpe, le quali riammetto. Tutti possono sbagliare in politica, purché lo facciano in buonafede, se ne prendano le responsabilità varie e non vi sia stato un minimo tornaconto personale e pennacchistico: questi ultimi elementi, li si ritrovano in capo ai vari questuanti, oppure ai neofiti o, persino, ai bramosi di potere, il che, ove mai lo avessero, non saprebbero né sfruttare per loro stessi -figuriamoci per i cittani, dei quali poco gliene importa- né tantomeno gestirlo, con sapienza, ovvero come dovrebbe essere gestito, per l’appunto.
Si, ho sbagliato le mie valutazioni su Fiorita, benché rimane una persona perbene, della quale sono amico, ma è sottostrutturato oltre che amministrativamente scarsuccio. Se vorrà una mano, la darò -senza alcuna contropartita (la quale non può nemmeno dare, né io la chiederei mai, a lui come ad altri!)- e daranno una mano, pure gli amici Consiglieri Donato, Parisi e Veraldi.

D:A proposito, si nota che ha riicucito il rapporto con il Prof. Donato. Come stanno le cose?
R:Per prima cosa, coerentemente a quanto le ho detto poc’anzi, ammetto di aver sbagliato, molto probabilmente, circa Nicola Fiorita: se continua così, va a scatafascio, non solo lui, ma la sua Amministrazione, benché non abbia una maggioranza solida e stabile in Consiglio, la quale è ‘ostaggio’ del politicume di non politici, i quali attendono mutazioni favorevoli -in capo al loro status- e nell’attesa blandiscono la chimera (la quale non è nelle loro dispinibimita`). La cosa più seria, che mi addolora maggiormente, è come sia la città a farne le spese, ovvero a non essere puntuale, rispetto agli ‘appuntamenti’ circa i quali deve essere pronta. Per quanto riguarda Valerio Donato (e gli altri amici e colleghi, con lui nel gruppo), ci siamo chiariti politicamente, poiché sul piano personale, mai vi è stata incrinatura. Purtroppo sia lui che io, abbiamo sbagliato alcuni passaggi, in quanto dissi proprio a Valerio come sarebbero stati nefasti soggetti i quali poi lo hanno tradito e con cui io non ero compatibile, pure perché inutili a Catanzaro. Adesso dialoghiamo in prospettiva dell’area moderata e con un progetto futuro, del quale non ho intenzione di parlare. Al momento!

D:Cosa sarà del Terzo Polo? Soprattutto, voi democristiani cosa farete?
R: Con alcuni esponenti di questo Terzo Polo si dialoga, ma sono coloro i quali, rappresentano la politica, non una setta satanica o fanatica: ho le evidenze di queste corbellerie di protezionismo autoreferenziale, tipico di suffragetti e suffragette!
Sapessero costoro in che fauci si sono messi, ovvero le mie. Alla fine verranno da me a Canossa, al pari di molti e come è già accaduto in passato!
Purtroppo questa miserevole e miserabile soggettaglia, è in Azione, pur se Calenda è una persona preparata. Mi auguro non ci siamo ‘sorpresine’ su di lui, visti i tempi che viviamo e che corrono. Invece con la parte renziana è facile, sono credibilmente solidi, e ‘scarpate’ varie, non le prendono in considerazione ex tunc tradotto dal latino: da prima- perciò si dialoga, pur mantenendo la nostra identità.
Infatti, ci siamo già incontrati e domani (19 Dicembre) avremo altri incontri a Roma, tra noi DC, e la determinazione di andare avanti ce l’abbiamo. Come concordato con alcuni esponenti di Italia Viva, noi democristiani proseguiremo la nostra riorganizzare -ed infatti stiamo lavorando alle liste in Lombardia e Lazio- poi vedremo cosa fare. Ci si ricordi pure che andrò a Parigi all’inizio di Gennaio e a Renew Europe, spiegherò io -che sono titolato e più credibile di sciantini sciontosi- tutto quello che vi è da spiegare e dimostrare. Scommettiamo che dopo i miei appuntamenti francesi, a più di qualcuno e qualcuna, daranno una pedata -metaforicamente e non- nel didietro?
Io la so sempre lunga, in qualsiasi situazione. Lo si vedrà!

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