Ven. Apr 26th, 2024

«La cattura del superlatitante e boss di “Cosa nostra”, Matteo Messina Denaro è una vittoria dello Stato. Dopo 30 anni giustizia è, e sarà fatta. Lo dobbiamo nei confronti di tante vittime, tra cui il giudice Antonino Scopelliti, ucciso a Villa San Giovanni nel 1991 e per cui Messina Denaro è indagato dalla Dda di Reggio Calabria guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. Al contempo esprimo anche grande soddisfazione per l’operazione messa a segno dai Carabinieri del Ros. Alla Benemerita così come al pm Paolo Guido, rivolgo sentimenti di gratitudine e riconoscenza. Con il grande orgoglio che da calabresi ci contraddistingue, formulo le mie congratulazioni al magistrato originario di Acri ma cresciuto a Cosenza, che ha seguito le indagini sulla cattura del boss della mafia. Un servitore dello Stato dai natali calabresi che ci inorgoglisce, con l’auspicio che possa essere da esempio per i tanti giovani che vogliono intraprendere la professione in magistratura». È quanto dichiara Ernesto Rapani, senatore di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Giustizia.

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