Dom. Mag 5th, 2024

Ci sono 82 idonei nella graduatoria del concorso per assistenti amministrativi, bandito dal Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, che aspettano di essere assunti dal dicembre 2021. Ci sono ben due circolari della Regione Calabria, emanate nel novembre 2022, che richiamano le aziende sanitarie (ASP e Ospedaliere) a utilizzare le graduatorie esistenti, anche interrompendo “procedure di reclutamento già attivate precedentemente”. C’è una sentenza del Consiglio di Stato che a ottobre 2022 ha ricordato che “bandire una nuova procedura concorsuale in vigenza di una precedente graduatoria valida, per il medesimo profilo professionale, senza adeguata motivazione e senza significative differenze nei requisiti richiesti e nei contenuti delle prove d’esame non risponde ai presupposti legittimanti stabiliti”. Nonostante tutto questo, le ASP di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Vibo e le AO “Annunziata” di Cosenza e “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro non hanno ancora provveduto a rispettare queste indicazioni. Le aziende avevano bandito, negli ultimi anni, concorsi per un totale di 56 posti di assistente amministrativo. Le delibere sono precedenti alle circolari regionali ma le procedure non sono state espletate e neppure interrotte, come raccomandato dal Commissario Occhiuto. Sappiamo, dai fabbisogni pubblicati dalle aziende e approvati dalla regione, che negli uffici del servizio sanitario regionale servono con impellenza figure amministrative, molte più di quelle che intanto potrebbero essere assunte subito facendo scorrere la graduatoria del GOM. Sappiamo che queste carenze hanno determinato rallentamenti e sprechi in un sistema che è già in condizioni disastrose. Un comportamento omissivo serve esclusivamente ad alimentare le solite clientele, che potrebbero essere favorite da nuovi concorsi. La consapevole indifferenza nei confronti di questa graduatoria nasconde la necessità di operare i soliti scambi di favori? È possibile lasciare per tutto questo tempo gli uffici sguarniti di personale, nel frattempo sempre più esiguo di numero per i continui pensionamenti, sapendo che questo è uno dei motivi che ha fatto lievitare il debito sanitario della Regione? Dove è finita la tanto paventata necessità di reclutamento del personale con cui si sono giustificati concorsi banditi con la massima urgenza? Come è possibile che una sanità ultra indebitata preferisca spendere denaro pubblico per l’organizzazione e l’espletamento di nuovi concorsi piuttosto che attingere a graduatorie già esistenti senza alcun tipo di spesa? Come può la regione autorizzare concorsi per l’assegnazione di posti a tempo determinato, favorendo ancora una volta il lavoro precario, essendo consapevole che ci sono persone che hanno maturato idoneità in concorsi a tempo indeterminato? Non sarebbe logico e anche corretto, prediligere chi ha meritato l’idoneità all’esito di una procedura concorsuale? A tutte queste domande qualcuno dovrebbe dare una risposta. Il SI COBAS ha diffidato sia le aziende ad attenersi alle regole, che lo stesso Commissario Occhiuto a vigilare, ma non abbiamo ancora ottenuto risposta. Per fare rispettare il diritto di precedenza di questi lavoratori, e per colmare i vuoti del servizio sanitario regionale, saremo costretti a rivolgerci alle sedi giudiziarie competenti, anche per verificare un eventuale danno erariale.

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