Dom. Mag 5th, 2024

Manomesso il braccialetto elettronico, condannato per omicidi.

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Un condannato per mafia, Massimiliano Sestito, di 52 anni, è evaso nella serata del 30 gennaio dall’abitazione dove stava scontando la detenzione domiciliare a Pero, nel Milanese. A riportare la notizia, un’agenzia ANSA.

L’uomo, secondo i carabinieri, per scappare ha manomesso il braccialetto elettronico. Sestito, ritenuto affiliato alla ‘Ndrangheta catanzarese, ha condanne per due omicidi, una delle quali per l’assassinio di un appuntato dei carabinieri nel 1991, Renato Lio, e l’altra per un boss, Vincenzo Femia, nel 2013. Era stato scarcerato da Terni il 12 gennaio scorso. Le indagini sono in carico ai Carabinieri di Milano.

La fuga di Massimiliano Sestito è avvenuta poco prima del pronunciamento della Cassazione per un ricorso fatto dai suoi legali, che era previsto per i 3 febbraio prossimo. Lo hanno confermato gli inquirenti. Sestito stava infatti ricorrendo contro la sentenza di ergastolo inflittagli per l’omicidio a lui attribuito del boss Vincenzo Femia. Per l’omicidio dell’appuntato Renato Lio, era stato condannato all’ergastolo, poi commutato in 30 anni di reclusione.

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