Sab. Mag 4th, 2024

Ritenuto vicino a cosche del cosentino. Operazione della Dia

  • Beni per un valore di circa 500mila euro sono stati sequestrati dalla
    Direzione investigativa antimafia ad un imprenditore che opera nel settore del commercio al minuto di
    abbigliamento.
    Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su proposta del direttore della Dia.
    L’uomo, attualmente detenuto e già condannato per estorsione aggravata e partecipazione ad
    un’associazione finalizzata al traffico di droga, è ritenuto vicino ad un sodalizio di ‘ndrangheta che opera
    per lo più nel territorio compreso tra Campora San Giovanni e Fiumefreddo Bruzio, nel cosentino.
    L’imprenditore viene definito negli atti di un’inchiesta del 2007 “come imprenditore con rilevanti
    interessi economici nel territorio del basso cosentino e soggetto di notevole importanza nell’ambito della
    consorteria criminale”. Nel 2018, secondo l’accusa, è inoltre emerso il suo coinvolgimento in operazioni
    di importazione di droga dal Venezuela.
    Gli accertamenti della Dia, secondo gli investigatori, hanno fatto emergere una sproporzione tra i beni
    nella sua disponibilità ed i redditi dichiarati.
    Il sequestro ha riguardato una villa con piscina e un reliquato di area urbana ad Amantea
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