Le arringhe delle difese al processo “Core business” per associazione mafiosa.
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«L’accusa contro Cosimo Commisso non ha una base solida perché è fondata sulle sabbie mobili di un giudicato di revisione che dopo 26 anni di reclusione lo ha scagionato dalle accuse mosse a suo carico. Commisso non è quell’asserito leader della ‘ndrangheta di Siderno ma è, ad oggi, una persona incensurata e, pertanto, va mandata assolta». È quanto, in sintesi, hanno sostenuto gli avvocati Sandro Furfaro e Francesco Commisso nella discussione al processo scaturito dall’indagine “Core business”, nella quale la Procura distrettuale antimafia, rappresentata dal pm Giovanni Calamita, ha già concluso con la richiesta di condanna del 73enne Commisso a 25 anni di reclusione.
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