Mer. Mag 1st, 2024

Difficile un intervento “dall’alto” per la grande coalizione. Dal deputato di FI atteso un sostegno a Sainato

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Chi pensa che il tentativo di riunificare tutte le anime del centrodestra cittadino possa essere ancora percorribile in vista delle elezioni del 14 e 15 maggio, sa bene che la questione non può essere risolta tra le fiumare Novito e Gerace ma servirebbe l’intervento di qualche figura di rilievo regionale, se non nazionale, per compiere quella che appare un’impresa titanica ma che, se realizzata, blinderebbe
lo scranno più alto del palazzo di via Matteotti per i prossimi cinque anni.
Anche la giornata di ieri, infatti, è passata senza sussulti nel panorama politico cittadino. Qualche colloquio informale (complice il ritorno in città del sindaco facente funzioni Giuseppe Fontana dopo qualche giorno di riposo) per sondare i margini della possibile intesa tra il gruppo di maggioranza
uscente “Tutti per Locri”e quello di “Comunità Solidale” che appare possibile solo se il candidato sindaco
comune sarà Alfredo Cappuccio, e molte trattative sottotraccia per cercare di portarsi avanti col lavoro di
composizione delle varie liste che verranno presentate entro il 15 aprile.
Ma c’è ancora chi crede in un centrodestra coeso e con diverse sensibilità ma capace di ipotecare la vittoria elettorale a metà maggio. Il punto è che per andare oltre le ruggini pluriennali tra la maggioranza uscente, quella divenuta “critica” da un paio d’anni a questa parte e quella fetta consistente di centrodestra presente tra chi si è seduto fino a fine 2022 nei banchi dell’opposizione, l’impressione è che serva un intervento pacificatore dall’alto, tanto che c’è chi invoca addirittura un segnale da parte del governatore Roberto Occhiuto. Difficile, però, che questi possa occuparsi di questioni locali, in un momento così importante e delicato.
Chi, invece, sembra molto interessato alle vicende elettorali locresi è il parlamentare Francesco Cannizzaro
che è anche commissario provinciale di Forza Italia. Vuoi per la vicinanza logistica, vuoi per il fatto che comunque da queste parti l’onorevole ha sempre ricevuto buoni consensi elettorali, a Cannizzaro piacerebbe molto vedere una figura a lui vicina indossare la fascia tricolore. Ma la sua preferenza
sarebbe, naturalmente, per Raffaele Sainato, col quale condivide da anni un buon rapporto politico
che implica altresì un reciproco sostegno elettorale. Dunque, un’azione forte di Cannizzaro nelle vicende locresi potrebbe favorire la formazione di alleanze a sostegno di una eventuale candidatura a sindaco dell’ex consigliere regionale Sainato, ma appare difficile che si possa includere in una simile prospettiva il gruppo di “Tutti per Locri” che oltre a essere orientato su Fratelli d’Italia vede nell’assessore regionale Giovanni Calabrese la sua figura di riferimento sovracomunale. Dunque, si lavora di fino. Cercando di aggregare ove possibile e di non fare passi falsi. Magari a costo di sacrificare i desiderata di chi, legittimamente, ritiene sia giusto avanzare una propria candidatura a sindaco.
E se nello schieramento più a sinistra il candidato naturale a sindaco sembra essere Ugo Passafaro, visti i
trascorsi da vicesindaco, LocRinasce e Partito Democratico non hanno ancora sciolto le proprie riserve, rimanendo in un limbo dal quale sembra ci siano grosse difficoltà a uscire. Al Pd, in particolare, sembra non sia pervenuto, a queste latitudini, quello shock positivoche a livello nazionale è giunto dopo l’elezione di Elly Schlein alla segreteria nazionale. Servirebbero una proposta programmatica
forte eunnome altrettanto d’im – patto, per scongiurare il pericolo che il partito più radicato nel territorio finisca per non essere della partita o giocare un ruolo da comprimario.

fonte gazzetta del sud

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