La candidatura di Vincenzo Mazzaferro, attuale Presidente della Pro Loco, nella lista “Costruire Insieme”, in verità ha sorpreso poco: da tempo si registravano segnali chiari della legittima aspirazione del Presidente della Pro Loco di voler tornare direttamente ad essere uno dei protagonisti della politica locale.
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Mazzaferro, nelle scorse settimane, aveva annunciato pubblicamente di non avere alcuna intenzione di candidarsi, proprio per dedicarsi all’attività dell’Associazione che rappresenta, dichiarando testualmente di voler “continuare nel percorso intrapreso nel mondo dell’associazionismo che risulta incompatibile con qualsiasi carica politica“.
Legittimamente avrà cambiato idea, ma sarebbe stato più opportuno che la Pro Loco rimanesse fuori da ogni contesa di parte.
A questo punto, sempre per ragioni di opportunità politica-istituzionale, le dimissioni di Vincenzo Mazzaferro da presidente della Pro Loco rappresenterebbero il “minimo sindacale” per la tutela dell’Associazione.
Altre soluzioni di mezzo sarebbero francamente irrispettose e anche imbarazzanti rispetto alla grande storia della Pro Loco di Gioiosa Ionica.
La Pro Loco è un patrimonio di tutta la comunità, un’istituzione civica che appartiene a tutti i gioiosani, è doveroso tutelarla da qualunque contesa di parte, a partire proprio dalle imminenti elezioni comunali.
Per queste ragioni di fondo, anche in virtù di quanto correttamente dichiarato da egli stesso, chiediamo a Vincenzo Mazzaferro, oggi candidato della Lista “Costruire Insieme”, le sue dimissioni da Presidente della Pro Loco: si tratta di una scelta di garbo istituzionale e di correttezza democratica, una scelta che siamo certi lo stesso Presidente Mazzaferro saprà pienamente cogliere nelle sue ragioni più autentiche.
Ognuno giochi liberamente la sua partita: ma ciò che appartiene a tutti e che tutti deve rappresentare, è doveroso rimanga fuori da qualunque partita di sorta.
redazione@telemia.it
