Gio. Mag 2nd, 2024

La Regione ha annunciato che la struttura sanitaria da 339 posti letto e 158 milioni di euro sarà completata entro la scadenza del 2027

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Saranno consegnati il 17 aprile i lavori di rimozione degli elettrodotti che insistono sui terreni dove sorgerà il nuovo ospedale della Piana in Palmi.
Ad annunciarlo il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Mattiani: «Finalmente ci siamo. Un procedimento infinito, partito nel 2007 e che al nostro insediamento era letteralmente bloccato presso il ministero della Transizione ecologica. Sul punto, non dobbiamo e non possiamo dimenticare ciò che è successo nel recente passato, per non inciampare nelle stesse problematiche che altri hanno creato e che stiamo risolvendo uno ad uno. Dalle questioni di natura ambientale e, quindi, ai ritardi progettuali e, per l’appunto, al procedimento di risoluzione delle interferenze» ricorda l’esponente forzista eletto a Palmi che prosegue: «Ad esempio, proprio con riferimento agli elettrodotti, già nel lontano luglio del 2017 la Regione Calabria aveva acquisito la prima stesura dello studio di fattibilità trasmesso da Terna rete Italia Spa per la “Risoluzione dell’interferenza”.

Da quel momento abbiamo atteso ben tre anni per la stipula della convenzione tra Regione Calabria e Rete Srl avvenuta soltanto nell’ottobre del 2020 e altri mesi per l’avvio del procedimento autorizzativo ministeriale. Tempi estenuanti, adempimenti infiniti, rabbia crescente da parte di tutti noi. Questa è la situazione appesantita che abbiamo ereditato sugli elettrodotti e che, per fortuna, oramai costituisce un lontano ricordo».
Mattiani rivendica i meriti della parte politica da lui rappresentata alla guida della Regione Calabria: «Non ci siamo abbattuti e ci siamo rimboccati le maniche, con la consapevolezza dell’importanza dell’opera e della disastrosa situazione in ambito sanitario della Calabria e, più nello specifico, della Piana di Gioia Tauro. Siamo ripartiti da zero e con determinazione e la presenza costante e incisiva del nostro presidente Roberto Occhiuto, abbiamo condotto la nave in porto: dalle indagini progettuali sul sito, alla celere risoluzione di pratiche burocratiche, ai contatti costanti con gli Enti coinvolti, ci siamo occupati quotidianamente di tutto questo. Adesso finalmente i lavori».
Naturalmente il percorso è ancora lungo: «Questo non significa che abbasseremo la guardia, ma rilanceremo il nostro impegno con una presenza assillante e continuando a dialogare con tutti gli Enti che devono ancora espletare adempimenti e il concessionario. Tutti insieme, adesso, dobbiamo guardare avanti con fiducia e sono convinto che ce la faremo. D’altronde – conclude Mattiani – stiamo dimostrando che il lavoro e l’impegno conducono a risultati importanti. Continuiamo a batterci uniti e compatti, con la stessa voglia di rivalsa che ci sta caratterizzando».

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