Si sono conclusi domenica i riti della Settimana Santa, all’insegna di tradizioni senza tempo che caratterizzano i borghi del nostro territorio, ognuno con le proprie peculiarità.
Suggestivo e coinvolgente è stato l’evento denominato “Passio Christi”, che ha visto coinvolte due comunità, Placanica e Stignano. Una rappresentazione teatrale che si è svolta in due atti e in due serate, il primo nel centro storico di Placanica e il secondo nel comune di Stignano.
A volere fortemente la realizzazione dell’evento è stato Don Gianluca Gerace, parroco delle due comunità, nello spirito di condivisione e collaborazione. Ma la spalla forte di una iniziativa di tale livello sono stati senza dubbio la regia di Cosimina Leuzzi, già conosciuta per avere composto e diretto diverse opere teatrali, e la direzione artistica di professionisti Placanichesi quali i fratelli Giuseppe e Vincenzo Franco, Armando Chiera e Daniele Audino (Jack) che, insieme ai tanti ragazzi di entrambe le comunità, si sono impegnati nella realizzazione delle scenografie.
Si sono cimentate diverse generazioni, dimostrando qualità e capacità interpretative che hanno contribuito a rendere suggestivo ed emozionante il rito della “via dolorosa”, arricchita da un autentico e magistrale Alberto Ierace, punto di forza assoluto di questo evento che, con la sua voce e la sua espressività, ha saputo cogliere la vera essenza del dolore che ha caratterizzato le ultime ore della vita di Gesù di Nazareth.
La corposa presenza di spettatori che ha seguito la Passio Christi nelle due serate, è la risposta all’impegno dimostrato ma anche uno stimolo per nuove iniziative.
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