Lun. Apr 29th, 2024

Pensiero comune: completare il lavoro iniziato dieci anni fa

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Un video che racconta dieci anni di amministrazione ha aperto la convention di presentazione della
lista “Tutti per Locri Fontana Sindaco”, accolto con un lungo applauso del numeroso pubblico accorso
al Palacultura di via Trieste per ascoltare le proposte che Giuseppe Fontana, insieme ai 16 candidati
a consigliere comunale intendono portare avanti chiedendo la riconferma a governare la comunità
locrese.
«Io e tutta la città ti ringraziamo per quello che hai fatto. Noi proseguiremo il progetto di rinnovamento
di Locri che abbiamo iniziato 10 anni fa insieme e che ci ha portato ad ottenere i risultati concreti». Ha
esordito così Fontana rivolgendosi a Giovanni Calabrese, leader del gruppo ex ex sindaco che
rimane un punto di riferimento anche da assessore regionale.
Ad aprire i lavori è stata l’assessora uscente Domenica Bumbaca che ha rilanciato la
«consapevolezza mia e di tutti noi per costruire qualcosa di buono per i nostri figli, per i nostri
concittadini, per tutti noi con lo spirito costruttivo che ha contraddistinto la nostra amministrazione». È
seguito il discorso di Giuseppe Arone che ritorna nell’agone politico per «continuare insieme – ha
detto – un percorso che ha dato tante soddisfazioni alla città». E Gaetano Calabrese, ieri sera
assente, ha inviato un messaggio ricordando: «Noi giovani abbiamo il dovere di metterci in gioco per
consentire che questo progetto di crescita continui grazie alla vostra fiducia».
È stata poi la volta di Alfredo Cappuccio, direttore dell’Ascoa: «Abbiamo la necessità di sentirvi vicino.
– ha detto. – Un grazie va a Giovanni Calabrese che si è esposto in prima persona ottenendo obiettivi
importanti per la nostra città». La docente Roberta Cautela ha rivelato di aver deciso di candidarsi
«dopo una riflessione su quanto di positivo ha fatto l’amministrazione Calabrese-Fontana. Il mio
impegno – ha aggiunto – è dare un contributo fattivo per la comunità».
È toccato al capogruppo e assessore uscente Marco Cavaleri tracciare la strada su alcuni dei punti
del programma: «In primo luogo lavorare per le contrade, perché non ci sono cittadini i serie A e di
serie B, ma a Locri si è tutti uguali. C’è poi il rilancio del turismo, quello vero, che attrae persone.
Infine l’ambiente sarà un punto fermo per il domani». È seguito l’appello di Letizia Evoli, insegnate
che lavora per il sociale: «Noi vogliamo continuare a lavorare per la città». Altro assessore uscente è
Piero Emilio Leone che, dall’alto della propria esperienza politica, ha rilanciato la propria candidatura
«per continuare a lavorare con passione e amore, ela voglia di dare il massimo con coerenza».

Il presidente del Consiglio comunale Miki Maio ha parlato dell’unitarietà del gruppo e del percorso
amministrativo: «Grazie a una squadra che ha guardato all’interesse generale. C’è tanto ancora da
fare e, ne sono certo, lo faremo insieme e con il contributo di tutti voi grazie a una rinnovata fiducia».
«Sono salita su questa nave per dare il mio contributo», ha detto la candidata Ornella Monteleone,
che ha proseguito sottolineando la sinergia che c’è stata con i residenti di contrada Moschetta.
Passione, gentilezza ed empatia sono le parole chiave scelte da Francesca Multari, insegnante.
L’assessore uscente Enzo Panetta ha ricostruito il percorso fatto insieme alla squadra di governo e
con i dipendenti comunali per la valorizzazione del territorio. Un emozionato Giovanni Puro ha poi
raccontato le sue esperienze da giovane militante accanto a Giovanni Calabrese, quindi ha ribadito la
stima per Fontana con il quale «lavorare insieme per Locri, con lo spirito di servizio che ci
contraddistingue». Prosegue la parentesi politica la consigliera uscente Gessica Romeo: «Nel 2018
ero una perfetta inesperta, ma la voglia di fare ha contraddistinto il mio lavoro con la squadra con
azioni concrete, con coerenza intendo proseguire ancora, insieme».
«Sono stata accanto a questo gruppo di lavoro, ed oggi ho deciso di candidarmi per impegnarmi
direttamente per la comunità», ha detto Roberta Rupo, passando infine il microfono all’avvocato
Giovanni Scarfò: «Parto da un ricordo di 30 anni fa, quando ragazzi allora giovanissimi hanno iniziato
a pensare una nuova Locri e le idee hanno camminato con le gambe di qui ragazzi che oggi hanno
costruito una città diversa, con un cambio di passo importante che ha aperto il cammino verso un
futuro da scrivere ancora, insieme».

fonte gazzetta del sud

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