Mer. Mag 1st, 2024

Sono venuta a conoscenza , attraverso i social dell’evento promosso dalla nuova Commissione Pari Opportunità’ del Comune di Caulonia, in occasione della festa della mamma, dal titolo “io mamma runner”, ho pensato quanto fosse interessante l’idea di coniugare la celebrazione delle madri e lo sport, ma subito dopo ho notato alcuni gravi strafalcioni su locandine e video promozionali, come ad esempio la frase “ogni donna è mamma” e non vi nascondo che ho avuto un attimo di mancamento.

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Un organismo che dovrebbe promuovere la cultura dell’uguaglianza, cade nel più banale degli stereotipi di genere.
E’ gravissimo che si faccia confusione su certi temi, mi preme mio malgrado perciò, rammentare e ribadire a tutti commissari ed in primis alla Presidente della suddetta Commissione che ,si può essere donne anche senza figli.

Le donne #childfree.
Sicuramente un’occasione mancata per promuovere campagne di sensibilizzazione sul tema childless, childfree.

Le donne che scelgono in Italia di non avere figli non hanno neppure un termine trasversalmente accettato per essere definite.
Questo non solo contribuisce a un mancato riconoscimento di una scelta legittima, ma anche a confondere coloro che i figli li vorrebbero e non possono averli , in inglese childless e coloro che invece non li desiderano affatto.

A Caulonia e’ stato promosso il messaggio della maternità come un ruolo universale a cui tutte le donne sono chiamate a rispondere.
Alle donne, purtroppo , da millenni viene insegnato che le madri non sono persone, non appena diventano madri le donne devono, abbandonare ogni desiderio, ogni rivendicazione, ogni volontà e ogni precedente ruolo.
Questo e’ ciò che un organismo di tutela della parità dovrebbe conoscere e su cui dovrebbe fare sensibilizzazione , invece è stato trattato il tema con superficialità e banalità tipico di chi non ha alcuna conoscenza degli argomenti di cui trattasi.
Bisognerebbe prestare molta attenzione prima di lanciare certi slogan, come “la donna è mamma” perche vanno tutelate e rispettate tutte quelle donne che madri non lo sono e non potranno mai essere e che soffrono psicologicamente della loro condizione.

Un evento che invece di promuovere il ruolo di madre, non ha fatto altro che dipingere le madri di Caulonia, come soggetti che devono testuali parole “ritagliarsi un po’ di tempo per se stessi e trascorrere qualche ora di svago tra esercizi, relax e serenità” riportando la figura della madre a quella dell’angelo del focolare.
Le mamme di Caulonia non hanno bisogno certamente di tali ammonimenti, il nostro paese si è da sempre contraddistinto come una comunità molto emancipata, numerose sono le professioniste note per capacità , molteplici gli eventi che durante il mio assessorato hanno voluto premiare tali personalità.
Caulonia uno dei primi comuni della Locride ad eleggere un sindaco donna, oggi invece ci troviamo ad essere catapultati attraverso certi messaggi ,nella preistoria.
Lo scorso Carnevale Cauloniese, vedendo assessore e consigliere travestite da geisha pensavamo si trattasse di uno spiritoso scherzo, ma a quanto pare voleva essere un’anticipazione della loro azione amministrativa, purtroppo.

Maria grazia Dimasi già assessore del Comune di Caulonia

Maria Grazia Dimasi
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