La situazione dei migranti nel porto delle Grazie di Roccella Jonica non è cosi tranquilla per come potrebbe sembrare. E’ mentre sono arrivati i 300.000 euro destinati Comune di Roccella Jonica per la realizzazione di una nuova tensostruttura larga almeno il doppio di quella esistente, nell’ultimo sbarco di stanotte che ha visto giungere al porto 55 migranti , tratti in salvo dalla Guardia Costiera a 30 miglia dalla costa calabra, solo 23 hanno risposto all’appello della Polizia questa mattina e si sono fatti identificare. Durante la notte 32 si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Si tratta di un gruppo di nuclei familiari che hanno preferito non sostare nella tensostruttura. A questo punto sorge una domanda, che strumenti normativi hanno le forze dell’ordine per trattenere i migranti nella tensostruttura, e per quanto tempo, al momento in cui non si ravvisano a loro carico reati ? Difficile anche la situazione presso l’hotel Miramare situato nel centro di Roccella, dove sono alloggiati qualche decina di migranti minorenni affidati al sindaco più di due mesi fa, dove per qualche episodio avvenuto che ancora va chiarito nei dettagli, è stato necessario fare uso della vigilanza fissa dei Carabinieri. Il comune intanto attende una serie di risposte da parte della Prefettura di Reggio, legate anche alla gestione dell’emergenza, ricordiamo che il prefetto di Reggio è soggetto attuatore, dopo che il consiglio dei Ministri guidato da Giorgia Meloni aveva dichiarato lo stato d’emergenza sbarchi e nominato commissario il Prefetto Valerio Valenti.
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