Lun. Apr 29th, 2024

Indagine della Guardia di finanza di Catanzaro

Una truffa per oltre 700 mila euro ai danni dell’unione europea,
dello Stato e della regione Calabria è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Catanzaro, coordinata dalla
Procura europea di Palermo, che ha eseguito un provvedimento di sequestro di pari importo nei confronti
di 7 indagati emssso dal gip di Catanzaro.
Il provvedimento è giunto a conclusione delle indagini condotte dai militari del Gruppo di catanzaro
nell’ambito dell’operazione denominata “Easy land”, iniziata nel 2022 nei confronti di sette cittadini
italiani e delle aziende agricole a loro riferibili operanti sul territorio del capoluogo calabrese e tutte
beneficiarie di aiuti comunitari nell’ambito della Politica agricola comune e più in particolare nell’ambito
del piano di Sviluppo rurale Calabria relativo alle annualità dal 2014 al 2020.
I contributi erogati a favore degli indagati dall’Arcea, l’ente che canalizza i fondi provenienti dall’unione
europea, sono riconducibili ad un programma di aiuti comunitari finalizzato a sovvenzionare le ditte
individuali che operano nel campo della coltivazione e che mirano a sviluppare sul territorio regionale la
conversione dell’agricoltura tradizionale in quella biologica, in un periodo di sette anni.
Dagli accertamenti compiuti dai finanzieri sarebbero emerse le condotte truffaldine degli indagati, i
quali, per ottenere illecitamente l’affidamento dei terreni e dei relativi contributi comunitari, avrebbero
prodotto false certificazioni che attestavano il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa, inducendo
in errore l’ente pagatore che ha poi elargito le somme sequestrate. La Guardia di finanza ha quindi
sequestrato conti correnti e beni immobili intestati agli indagati.

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