Mer. Mag 1st, 2024

Sorical e Arrical hanno insediato questa mattina il tavolo tecnico con le Associazioni Consumatori e Utenti della Calabria al fine di esaminare congiuntamente la proposta di Carta del Servizio Idrico Integrato, redatta in conformità alle specifiche delibere emanate da ARERA (Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente), che dovrà essere approvata per il gestore unico Sorical spa.

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In apertura del tavolo, il direttore generale di Sorical, ing Giovanni Paolo Marati e l’avvocato Pietro Oliverio, in rappresentanza di Arrical, hanno spiegato che la Legge 244/2007 pone in capo al gestore l’obbligo di emanare “una “Carta della qualità dei servizi”, da redigere e pubblicizzare in conformità ad intese con le associazioni di tutela dei consumatori e con le associazioni imprenditoriali interessate, recante gli standard di qualità e di quantità relativi alle prestazioni erogate così come determinati nel contratto di servizio, nonché le modalità di accesso alle informazioni garantite, quelle per proporre reclamo e quelle per adire le vie conciliative e giudiziarie nonché le modalità di ristoro dell’utenza, in forma specifica o mediante restituzione totale o parziale del corrispettivo versato, in caso di inottemperanza.”

Con l’accordo operativo sottoscritto tra Sorical e il Comune di Reggio, la Carta dei Servizi troverà una prima applicazione per le utenze reggine e, solo dopo il subentro del gestore Sorical, anche negli altri territori della Calabria.

Le associazioni hanno apprezzato e condiviso la proposta di Carta dei Servizi proposta da Sorical e hanno chiesto una verifica almeno biennale con Sorical e Arrical al fine di apportare modifiche e osservazioni, riservandosi di comunicare a breve eventuali osservazioni.

 Sorical ha anche proposto un Protocollo d’Intesa per la Conciliazione Paritetica e il relativo regolamento che dovrà essere sottoscritto tra Sorical e le Associazioni appartenenti dal CNCU (Consiglio nazionale consumatori utenti) al fine di proporre eventuali modifiche e integrazioni per trovare soluzioni ai contenzioni tra utenti e gestore del servizio.

Le associazioni hanno ribadito la volontà di esercitare, in questa complessa fase di riforma del servizio idrico, “la funzione di rappresentanza” degli interessi dei cittadini-utenti, considerato che nella regione ci sono vaste aree “dove si registrano disservizi, perdite di rete, morosità e costi del servizio che non sempre corrispondo alla qualità del servizio offerto”. Inoltre, visti gli effetti dei cambiamenti climatici che interessano anche la Calabria, hanno espresso la necessità di “valorizzare l’acqua quale bene comune all’interno di un processo di riforma e di uno sviluppo sostenibile nel quale ogni soggetto della rappresentanza sociale e istituzione eserciti appieno le proprie funzioni di responsabilità, programmazione, gestione e controllo, nell’obiettivo comune di dare alla Calabria un sistema idrico integrato moderno”.

“E’ un passo importante del percorso di costruzione del servizio idrico integrato della Calabria. – commenta il direttore generale di Sorical, Giovanni Paolo Marati – Dare ai cittadini una carta dei servizi secondo le regole fissate da ARERA rappresenta una novità, siamo consapevoli delle difficoltà e complessità del lavoro che ci aspetta, del resto stiamo recuperando anni di ritardi e la strada tracciata è tutta a beneficio dei cittadini”.

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