Sab. Mag 4th, 2024

Reggina, domani (27 luglio alle ore 11:00) ci sarà l’audizione in via telematica, anticipata dal Tar, in accoglimento della richiesta dei legali del club amaranto

Un “segnale” in casa Reggina, ma non dai “vecchi”, bensì dai “nuovi”. E’ stato Manuele Ilari in persona ad aver presentato ricorso al Tar, ieri, otto giorni dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni. Lo aveva annunciato Saladini, ma poi è arrivata la cessione (con clausola rescissoria) all’imprenditore romano. E quindi chi se ne doveva occupare? Se il lametino ha abbandonato tutti al Sant’Agata, la nuova proprietà (che comunque, senza riammissione, come da accordo, non opererà economicamente) ha provato a farsi viva: lo stesso Ilari, infatti, ieri ha “mandato” Maurizio Pellegrino al centro sportivo, per visionare la situazione e incontrare Taibi.

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E, intanto, c’è la prima “mossa” dopo la presentazione del ricorso. Domani, 27 luglio, alle ore 11:00 ci sarà infatti l’audizione in via telematica, anticipata dal Tar in accoglimento della richiesta dei legali del club amaranto. Che significa? Significa che domani la Reggina chiederà l’immediata sospensiva del provvedimento di esclusione dalla Serie B, in attesa della decisione definitiva del Tar. Lo stesso organo, poi, anziché il 2 si esprimerà l’11 agosto (15 giorni dopo l’audizione), in udienza pubblica straordinaria, e dovrà decidere se la sospensiva avrà atto effettivo (e cioè riammissione) oppure se verrà annullata, respingendo il ricorso (quindi Reggina che resta fuori).

In sostanza, se domani dovesse essere accettata la richiesta di sospensiva, gli effetti dell’esclusione della Reggina dalla Serie B dovrebbero decadere, almeno provvisoriamente, almeno fino all’11 agosto. In ogni caso dovrebbe essere la FIGC a dare la licenza alla Reggina, passaggio tutt’altro che scontato vista la provvisorietà della sospensiva. In questi 15 giorni ci sarebbe da risistemare la situazione al Sant’Agata e da pagare (ancora non l’ha fatto nessuno, né Saladini e né Ilari) la mensilità di giugno ai tesserati entro l’1 agosto per evitare nuove penalizzazioni nel prossimo eventuale campionato, oltre ai 5 mesi di stipendi arretrati a tutti i dipendenti non federali e sottoscrivere i contratti degli operativi che stanno lavorando da un mese per spirito di servizio e appartenenza.

La situazione è molto ingarbugliata e nei fatti si registra l’ennesima clamorosa smentita dei comunicati comparsi sul sito ufficiale secondo cui tutto l’iter per la riammissione con i dovuti ricorsi sarebbe stato gestito da Saladini. L’ennesima bugia raccontata dal club amaranto nel tentativo di ingannare gli allocchi e calpestare la dignità della città.

strettoweb

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