Domenico Vetrisano è stato dichiarato innocente dopo oltre un anno tra custodia cautelare in carcere, domiciliari ed obbligo di dimora. La Corte di appello di Reggio Calabria rende nota la motivazione della sentenza assolutoria. Vetrisano era stato tratto in arresto nel febbraio del 2020, ingiustamente accusato di aver scippato una signora di Roccella lonica causandole gravi lesioni personali in conseguenza della caduta determinata dall’aggressione subita. L’episodio che si era verificato in una via centrale della cittadina ionica, in pieno giorno, aveva destato sconcerto nella popolazione roccellese. La signora M.A. si era vista avvicinare da un uomo incappucciato che le aveva sottratto con forza la borsa facendola cadere rovinosamente a terra. I carabinieri di Roccella Jonica all’esito delle indagini – determinante era stato il riconoscimento operato da una presunta testimone oculare – avevano arrestato il Vetrisano che, successivamente, il Tribunale di Locri aveva giudicato responsabile dei fatti contestatigli condannandolo a tre anni di reclusione. All’esito del giudizio di secondo grado la corte di appello di Reggio Calabria ha ribaltato la decisione del Tribunale accogliendo l’appello proposto dall’avv. Tito Greco, difensore dell’imputato, che aveva contestato la validità del riconoscimento ed assolvendo Vetrisano Domenico da tutti i capi d’imputazione per non aver commesso il fatto. Oggi, la Corte di appello, a seguito del deposito della motivazione, ha confermato l’assoluta inattendibilità del riconoscimento valorizzando, invece, 1’alibi fornito dal Vetrisano (che nel momento in cui si verificaval’aggressione era imbarcato a bordo di un peschereccio) che sancisce la sua assoluta estraneità ai fatti.
Continua dopo la pubblicità...
