Dom. Apr 28th, 2024

Una lettera al presidente della Regione per chiedere maggiori e più incisivi interventi per debellare il fenomeno del mare sporco provocato dagli scarichi a mare abusivi Stefano Soriano, capogruppo del Pd in consiglio comunale, ha preso carta e penna e scritto la missiva a Roberto Occhiuto evidenziando, in primis, che anche quest’anno nonostante i suoi buoni propositi ci “troviamo ad avere un mare sporco. Il Tirreno meridionale, e mi riferisco, nello specifico, al tratto che attraversa la costa vibonese, lo è costantemente. Siamo stanchi, caro presidente – aggiunge l’esponente dem – siamo stanchi dei tanti proclami pronunciati negli anni da chi ha ricoperto il suo stesso ruolo ed ha ritenuto che la Calabria dovesse continuare a restare ferma, probabilmente al Medioevo. Il mare, la nostra principale ricchezza, è forse l’elemento che noi calabresi, e soprattutto chi governa questa regione, tratta peggio. Ci troviamo di anno in anno a lamentarci sempre per la stessa cosa: il mare sporco. Ero bambino ed il mare era sporco, sono padre ed il mare continua ad essere tale”. Soriano rimarca di aver ascoltato “con interesse” il video nel quale il governatore “scaricava un bel po’ di responsabilità su sindaci ed amministratori locali che, a suo dire, dovrebbero mandare i vigili nel territorio a controllare scarichi abusivi e pozzi neri. Ma Lei, caro Presidente, lo sa quanti agenti di Polizia Municipale ha il mio comune, Vibo Valentia? Sette o otto unità. E lo sa che molti piccoli Comuni non hanno neanche un vigile urbano? Lo sa che molti comuni calabresi sono in dissesto o predissesto e non possono assumere dipendenti e per questo motivo sono sotto organico? Come dovrebbero pertanto espletare l’attività di controllo gli amministratori locali?”, sono le domande poste dal capogruppo del Pd che chiede, al riguardo ad Occhiuto di creare una “task force regionale di dipendenti da mettere al servizio di quei tanti Comuni che non ce la fanno. Il mare pulito è un nostro diritto e lei, caro Presidente, ce lo deve garantire, altrimenti non si comprende a cosa serva la Regione in un territorio che ha 800 km di costa e non riesce a controllarla e soprattutto a metterla a frutto. Con il mare pulito si attraggono i turisti, con le infrastrutture si attraggono i turisti, con uno o più aeroporti adeguati si attraggono turisti, ed i turisti portano ricchezza e soprattutto lavoro. Ed ecco che magari riuscendo ad avere il mare pulito potremo anche a trattenere i nostri figli in Calabria, offrendo loro la possibilità di scegliere se rimanere o andare via, invece di dare loro come unica possibilità quella di emigrare altrove. Almeno per una volta – conclude Soriano – non lasciamo che sia la sola magistratura a contrastare i fenomeni di inquinamento, ma facciamolo noi per primi e Lei, caro Presidente, in testa a tutti perché Lei rappresenta la Calabria, la regione più bella del mondo”.

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