Gio. Mag 2nd, 2024

Presa di posizione dell’organizzazione Csa-Cisal: «Occhiuto può attivare la mobilità d’ufficio»

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È allarme rosso al dipartimento di Protezione civile della Regione Calabria. Più volte, negli anni scorsi, il sindacato CSA-Cisal ha sottolineato la cronica carenza di personale che attanaglia la Prociv e la mancata risoluzione del problema. La denuncia arriva proprio alla vigilia (lunedì è in agenda l’appuntamento) dell’arrivo alla Cittadella del capo della Prociv nazionale, Fabrizio Curcio, per un monitoraggio sulle attività condotte negli ultimi mesi dalla Protezione civile calabrese.
In ogni caso, negli uffici la situazione è complessa, in particolar modo, nelle sale operative delle cinque province calabresi. In questi contesti, che sono il centro nevralgico per rispondere tempestivamente alle varie emergenze che possono presentarsi nei territori, parlano i numeri. Il contingente totale è di appena 49 unità: 1 unità di categoria “A”, 37 unità di categoria “B”, 7 unità di categoria “C” e 4 unità di categoria “D”. Lo stesso, entro fine anno, a causa dei pensionamenti, verrà ulteriormente ridotto a 44 unità. Il problema non è solo la carenza di personale in quanto tale ma altresì la sua composizione. Si noterà – evidenzia il sindacato – che più di un terzo degli operatori nelle sale operative sono categorie “B”. D’altronde a certificare l’assenza di personale lo mettono nero su bianco anche i dirigenti dello stesso Dipartimento in una nota inviata lo scorso 21 luglio in cui si legge «al fine di garantire la piena e fattiva operatività della Sor (Sala operativa regionale) di Catanzaro, sede funzionalmente deputata al coordinamento delle attività volte alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità sull’intero territorio regionale, oggi sottodimensionato nel numero di operatori anche a causa di pensionamenti, non integrati con nuove unità…». Una condizione che ha reso necessario che le unità impiegate nelle province di Reggio e Cosenza fossero trasferite, a partire dal 24 luglio, nelle squadre operative nel catanzarese per coprire i turni. «Chiediamo al presidente Roberto Occhiuto – fanno sapere dal Csa-Cisal – , che finora si è dimostrato sensibile e pragmatico, di intervenire per garantire alla Prociv un contingente adeguato di personale. Ne va della sicurezza dei calabresi. Esiste uno strumento immediato: la “mobilità d’ufficio”».

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