La deroga approvata per coinvolgere i migliori tecnici. Il M5S: «Salvini è una vergogna»
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A quanto si apprende, il consiglio dei ministri ha approvato la deroga al tetto dei compensi per i super esperti che lavoreranno per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, che dunque potranno guadagnare più di 240mila euro all’anno. È una norma fortemente voluta dal Mit di Matteo Salvini, per garantire il coinvolgimento dei migliori professionisti.
Santillo (M5S): «Salvini è una vergogna»
«Salvini è senza vergogna. Dopo che il suo governo ha detto no al salario minimo per quasi 4 milioni di lavoratori che prendono paghe da fame, decide con nonchalance di derogare al tetto degli stipendi dei manager della “Stretto di Messina Spa”. Eppure agli italiani è ormai noto che a questo governo non importi nulla delle infrastrutture nel Meridione», dichiara il vicecapogruppo M5s alla Camera e coordinatore del comitato Infrastrutture del Movimento Agostino Santillo. «Lo dimostra il Pnrr – aggiunge Santillo – con centinaia di sindaci che si sono visti togliere i fondi per opere indifferibili. Al contrario, si continua la propaganda sciatta sul Ponte sullo Stretto, un’opera che ad oggi non ha alcuna copertura finanziaria e che si presenta come anti-storica e anti-economica, viste le decine di controindicazioni certificate da decine di analisi. Il copione del governo Meloni è chiaro: no netto a ogni misura per gli italiani contro il caro-vita, sì invece a salari d’oro per i manager che dovranno lavorare su un’infrastruttura al momento fantasiosa».