Sab. Mag 4th, 2024

Dopo la tragedia, dove morirono 10 persone, le gole del Raganello sono ancora sotto sequestro e la speranza del sindaco Alessandro Tocci è di vederle presto riaperte

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Dopo la tragedia delle gole del Raganello, dove il 20 agosto 2018 persero la vita 10 persone a causa di un’esondazione, Civita vuole tornare a vivere. Senza dimenticare il dolore di un dramma che ha segnato profondamente un’intera comunità, il paese arbereshe vuole scrollarsi di dosso le macerie sotto cui è rimasta soffocata cinque anni fa.

“Siamo speranzosi che presto possa tornare a essere fruibile un bene identitario di Civita come le Gole del Raganello. Siamo fiduciosi che possa essere rivista la decisione del sequestro delle Gole del Raganello assunta subito dopo la tragedia del 20 agosto, anche perché in altri luoghi di Italia, per tragedie simili, sono state assunte decisioni differenti da quella riservata alle Gole del Raganello.

Siamo speranzosi che quanto prima le Gole del Raganello possano ritornare “libere” ed essere riconsegnate ai tanti turisti che vengono a Civita con l’intento di visitarle”, ad affermarlo è stato il sindaco di Civita, Alessandro Tocci, nel corso della presentazione del terzo punto posto all’ordine del giorno dell’ultima seduta di consiglio comunale per l’approvazione del progetto sulla messa in sicurezza per il miglioramento all’accesso e ai servizi di fruibilità del torrente Raganello.

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