Ven. Mag 3rd, 2024

Reggina, il sindaco f.f. Paolo Brunetti non si è presentato questa mattina in commissione controllo e garanzia. Ripepi la riconvoca con urgenza per domani, ma nella riunione su Google Meet esplode la bagarre con il consigliere Latella

Anche il Comune, come aveva già fatto ieri la Città Metropolitana, si è costituito all’udienza del Consiglio di Stato al fianco della Reggina che quindi potrà contare sul sostegno di entrambi gli enti locali nella partita più difficile, quella di martedì prossimo a Roma. “Vi siete svegliati, meglio tardi che mai” ha detto questa mattina il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Massimo Ripepi durante la riunione della commissione controllo e garanzia appositamente convocata sul tema della Reggina su richiesta del consigliere comunale di Forza Italia Federico Milia.

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La commissione convocata per le 9:00 di stamani prevedeva l’audizione del sindaco f.f. Paolo Brunetti. Brunetti, però, non c’era per impegni precedentemente assunti e Ripepi ha letto l’email con cui ieri aveva comunicato la sua assenza rilanciando che “la questione è urgente e deve essere trattata, al massimo, domani. Noi vogliamo sapere cosa state facendo ufficialmente. Qui siamo in Commissione, nel Consiglio Comunale, è una seduta solenne dove il Sindaco relaziona ai consiglieri comunali e alla città rispetto ad una cosa così importante come la Reggina. Sono dispiaciuto per l’assenza di Brunetti ma sono convinto che domani ci sarà, è fondamentale partecipare al consiglio comunale, qui si parla al popolo reggino, non c’è un’assise più alta, solo se ti chiama il Presidente della Repubblica o il Ministro dell’Interno puoi mancare. Sono sicuro che Paolo verrà, altrimenti la riterrò una cosa molto grave, perchè questa è una seduta pubblica. E’ un momento importante e delicato, la Reggina è fondamentale per l’immagine e l’economia della città. Siamo tutti in trepidazione e vogliamo conoscere ufficialmente le iniziative intraprese dal Comune“.

Interviene il consigliere comunale Antonino Castorina che sottolinea come “il Comune si è costituito al fianco della Reggina al Consiglio di Stato così come la Città Metropolitana, una scelta giusta e saggia che vedrà la Reggina affiancata e sostenuta dagli enti come fenomeno sociale. E’ molto positiva questa riunione della commissione perchè la comunità ha diritto di sapere qual è la linea che il Comune sta portando avanti sulla Reggina“.

Massimo Ripepi, a quel punto, ha incalzato: “la cattivissima notizia è che non ci hanno pensato prima a costituirsi al fianco della Reggina nei precedenti gradi di giudizio, io ricordo che fino a pochi giorni fa in consiglio comunale Brunetti ci diceva che dovevamo stare in silenzio non so perchè, io l’ho contestato sostenendo che bisognava intraprendere iniziative politiche e tecnico-giuridiche con la costituzione al fianco della Reggina anche nei precedenti gradi di giudizio, come hanno fatto gli altri Comuni delle altre squadre coinvolte nei ricorsi, quindi ora diciamo meglio tardi che mai. Si sono svegliati tardissimo. Menomale che si sono svegliati. Ma adesso vogliamo vedere cosa stanno facendo e cosa intendono fare nelle due opzioni possibili che ci sono rispetto alla serie B o alla serie D. La città è in trepidazione perchè ci sono passaggi che ancora non sono chiari alla maggior parte dei cittadini, le sedi istituzionali sono tali perchè sono solenni e volti a rendere i processi trasparenti, dando così la sicurezza della stessa azione. Io domani convocherò anche Carmelo Versace che è anche consigliere comunale, affinché possa trasferire pubblicamente quello che lui sta facendo come sindaco metropolitano con alcune dichiarazioni così, che sembrano voler annullare l’uno quelle dell’altro. Se anche domani il Sindaco non viene, sarebbe gravissimo. E i dubbi che io già ho, diventerebbero molto di più. Purtroppo abbiamo passato un periodo di transizione in cui nessuno ha parlato, dalla giustizia sportiva fino al TAR nessuno ha detto una parola e questo è molto grave. Solo io ho parlato denunciando le gravi responsabilità della società. Veniamo da questa situazione, ora per fortuna un po’ tutti si sono svegliati, questa è una cosa buona, ma ora vogliamo sapere gli atti, le cordate, la credibilità. Qui c’è un problema di cordate, è vero che l’amministrazione non può entrare nella trattativa tra soci privati, ma ieri Brunetti sconfessando se stesso ha detto che noi istituzioni dobbiamo garantire che non ci siano nuovi pacchi che ci arrivano. Quindi è vero che bisognava fare controlli e pressioni esterne, come noi dicevamo da tempo. Il fatto che si siano costituiti in Consiglio di Stato dimostra che hanno sbagliato a non costituirsi prima. Le cose vanno male in questa città perchè non si riesce mai a dire la responsabilità di chi è e ogni volta che succede un guaio nessuno si prende le responsabilità dei propri errori“.

Puntuale, a questo punto, l’intervento del consigliere comunale delegato allo sport Giovanni Latella: “dispiace che anche sulla Reggina si scenda ad uno scontro politico, qui non c’è da intestarsi chi aveva detto prima o dopo, c’è solo da andare al Consiglio di Stato tutti uniti. Secondo me il Sindaco verrà a dirà tutto quello che è successo e raccontare tutte le procedure che sono state fatte, sempre e solo nel bene della Reggina che è un bene storico, sportivo e culturale della città. Io stesso avevo chiesto a Ilari di presentarsi alla città, perchè la sua assenza dopo venti giorni faceva immaginare che aveva qualcosa da nascondere. Certamente in tutta questa situazione qualche errore si è potuto fare, ma adesso siamo concentrati a sostenere la Reggina con tutte le nostre forze. I Sindaci verranno, non abbiamo paura di nulla, non abbiamo niente da nascondere“.

Ripepi a questo punto chiede a Latella “Perché non avete fatto lo stesso con Saladini e Cardona prima di Ilari? Perché per oltre un mese siete stati assenti e in silenzio?“. Latella inizialmente dice di “non aver capito la domanda“, poi aggiunge la richiesta di “non entrare nello scontro politico” e infine, dopo che Ripepi ripete la domanda, entra nel merito: “in precedenza non siamo voluti entrare in conflitto con Saladini per non fare danni alla Reggina. Poi le cose hanno preso una piega diversa e abbiamo cercato di aiutare la barca. Siamo stati molto attenti di non essere ostacolo all’azione che faceva la Reggina. Fino al 20 giugno era tutto sistemato, poi le cose sono precipitate. Se interviene la politica può essere di ostacolo all’azione della società sportiva. Lo scontro politico lasciamolo a dopo il 29, adesso remiamo tutti in una direzione, verso la riammissione della Reggina al campionato di serie B. Certo, potevamo intervenire prima ma qui il punto non è se siamo intervenuti prima o dopo. Quando ci siamo accorti che Ilari diceva bugie sul fondo da 20 milioni di euro che millantava allora lì, per caso, abbiamo capito la gravità della situazione. Io non conoscevo le persone e non mi posso permettere di dire se uno è valido o meno valido, ho scoperto soltanto che Marco Quaranta che diceva che aveva il fondo di 20 milioni, dopo un’ora ho scoperto che non era più vero. E da lì si è innescato un meccanismo giusto per portare avanti l’attività. Noi siamo sempre dalla parte della Reggina, a differenza di Catanzaro che ora deve andare fuori a giocare le partite in casa noi abbiamo sistemato il Granillo affinché potesse giocare in serie B regolarmente. L’Amministrazione ha le carte in regola nel dire che noi abbiamo sempre sostenuto la Reggina Calcio“. Latella, però, nel paragone col Catanzaro dimentica che la squadra catanzarese ha ottenuto la promozione in serie B per la prima volta dopo 17 anni appena pochi mesi fa, e i lavori allo stadio Ceravolo sono imponenti da realizzare in pochi mesi, mentre anche la Reggina negli scorsi anni ha avuto enormi problemi con l’impianto di gioco tanto che a più riprese ha giocato anch’essa le partite in casa in altri stadi o a porte chiuse durante la gestione dello stadio da parte di questa amministrazione politica. Questo passaggio, però, nessuno lo ha fatto notare anche perchè è probabilmente ininfluente rispetto alla questione della Reggina.

Milia chiede se è vero che le quote sono passate da Ilari al Comune, e Latella dice di no. Ripepi a questo punto chiede a Latella “con chi state parlando? Chi è il vero interlocutore per fare la trattativa? Quando contattate le cordate, con chi li fate parlare, con Ilari o con Saladini? Perché non avete chiesto a quello scienziato atomico di Saladini, super esperto di economia e finanza, come mai non si è accorto di quali persone a cui dava la Reggina?“. Latella – visibilmente confuso – ha risposto: “stiamo parlando con Brunori, che è il commercialista di Saladini. A Saladini ho chiesto come mai ha venduto la Reggina a questi personaggi e mi ha detto che non lo sapeva. Poi tutto lo scoprirà la magistratura… Ilari in questo momento è il proprietario, ma il garante è anche Saladini che è quello che a lui l’ha venduta. Quindi stiamo parlando con entrambi“.

Infine, il consigliere comunale della Lega Giuseppe De Biasi ha fatto una domanda semplice e chiara: “in questo momento il proprietario della Reggina chi è?“. La risposta di Latella è stata ancor più confusa: “non lo so, io sono a Reggio, le attività le stanno facendo a Roma, le stanno facendo Ilari con i nuovi imprenditori che ci sono in campo. Fino alle scorse ore il proprietario era Ilari, io non posso dirti chi è in questo momento, dovrei verificare se quello che dico è credibile o meno. Con tutte queste domande però mi sembra un’inquisizione“. E con qualche sorriso (amaro), la commissione si è conclusa riaggiornandosi a domani con l’auspicio che i sindaci intervengano davvero e soprattutto rispondano in modo più chiaro.

strettoweb

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