Lun. Apr 29th, 2024

L’insediamento a Napoli avverrà nelle prossime settimane. Ad attenderlo ci sono un colonnello dei carabinieri e due questori che hanno lavorato con lui in Calabria

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Sono stati tra i protagonisti della “primavera” vibonese. Il destino ha voluto che si ritrovassero tutti insieme in Campania. Nelle prossime settimane Nicola Gratteri si insedierà a capo della Procura di Napoli e incrocerà due volti a lui molto noti con i quali ha lavorato in Calabria: il neo questore Andrea Grassi e il colonnello Gianfilippo Magro. Il primo è oggi alla guida della questura di Caserta, il secondo è invece il capo di Stato maggiore del Comando Legione Carabinieri “Campania”.

Quella “primavera di legalità” a Vibo

Lo scorso 30 agosto proprio Andrea Grassi ha fatto visita al generale di Divisione Antonio Jannace dove ha incontrato il colonnello Magro, già comandante provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia nello stesso periodo in cui ha diretto gli uffici vibonesi della Polizia di Stato. Coordinati dal procuratore antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri, furono proprio loro due ad avviare la “primavera” di legalità culminata con il maxi blitz “Rinascita Scott” che portò alla decapitazione dei vertici della ‘ndrangheta vibonese. Il colonnello Magro seguì sul nascere la monumentale inchiesta condotta sul campo dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale che portò a quasi 400 arresti. Il questore Grassi mise invece l’autografo su un’altra operazione storica, nome in codice Rimpiazzo, ovvero l’indagine che disarticolò il potente e spregiudicato clan dei Piscopisani. La sua esperienza vibonese si interruppe sul più bello a causa della condanna in primo grado nel cosiddetto processo sul “Sistema Montante”. Assolto con formula piena in appello, Grassi è stato frenato da un errore giudiziario ma la sua carriera è ripartita. Oggi è il questore di Caserta e, tra un paio di settimane, potrà riabbracciare Nicola Gratteri con il quale ha anche lavorato a Reggio Calabria acquisendo la fama di super poliziotto.

Da Catanzaro a Napoli

Nel capoluogo di regione campano, il magistrato di Gerace ritroverà un altro fine investigatore con un passato in Calabria: Maurizio Agricola. Dallo scorso 5 luglio è il questore di Napoli dove ha preso il posto di Alessandro Giuliano passato alla guida della Direzione centrale anticrimine. Ha preceduto Gratteri di qualche mese visto che dall’ottobre del 2021 è stato a capo della Questura di Catanzaro. Una sinergia che si rinnoverà in terra napoletana.   

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