Gio. Mag 2nd, 2024

Francesco Talarico, l’ex assessore al Bilancio della Regione Calabria ed ex coordinatore dell’Udc regionale, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione con pena sospesa e annullamento delle misure interdittive dalla Corte d’Appello di Catanzaro. Questa sentenza è il risultato dell’inchiesta denominata “Basso Profilo” condotta dalla Dda di Catanzaro, che lo ha accusato di voto di scambio politico mafioso durante le elezioni politiche del 2018, quando si candidò nel collegio uninominale di Reggio Calabria. Inizialmente, in primo grado con rito abbreviato, Talarico era stato condannato a cinque anni di carcere. Tuttavia, la Procura aveva impugnato questa sentenza cercando un aumento della pena a sei anni e otto mesi di reclusione. La Corte d’Appello ha ora riqualificato il reato in corruzione elettorale semplice, escludendo lo scambio elettorale politico mafioso. Talarico è stato difeso dall’avvocato Francesco Gambardella.

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Conferma dell’assoluzione invece per il notaio catanzarese Rocco Guglielmo accusato di falsità ideologica in atti pubblici e di trasferimento fraudolento di beni in relazione alla sottoscrizione di atti notarili che, secondo la Procura, avrebbero agevolato le operazioni di riciclaggio e reimpiego di proventi illeciti di società riconducibili all’imprenditore catanzarese Antonio Gallo. Il procuratore generale aveva richiesto una pena di quattro anni di reclusione per lui. Guglielmo è stato difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Filippo Giunchedi.

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