Lun. Apr 29th, 2024

Domani la società del presidente Minniti sarà a Roma per presentare le carte, soltanto due gli scenari possibili

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Sono giorni, e settimane, di una intensità irripetibile e che (per tanti altri motivi) speriamo non si ripetano mai più. Un weekend di passione, tra intrighi, retroscena, polemiche e colpi di scena, tutto sulla pelle di una Reggina che raramente nella sua storia ultracentenaria è stata maltrattata in questo modo.

Mentre la Fenice Amaranto, assieme all’amministrazione, era impegnata nel completare la documentazione da presentare domani a Roma, il consigliere Massimo Ripepi non si arrendeva a questa soluzione, contattando personalmente Stefano Bandecchi.

Il sindaco di Terni, secondo quanto dichiarato dallo stesso Ripepi in una diretta su Facebook, avrebbe dato la sua disponibilità a rientrare in extremis, ripetendo quanto già dichiarato in questi giorni: ‘E’ stata l’amministrazione comunale di Reggio Calabria a cercarmi, loro mi hanno voluto’.

Ripepi a quel punto è tornato nuovamente a Palazzo San Giorgio, nel disperato tentativo di riportare la Reggina sulla via di Bandecchi. Durante un colloquio con il sindaco f.f. Brunetti però, il presidente della Commissione Controllo e Garanzia ha capito che non c’era l’intenzione da parte di Brunetti di tornare indietro, come confermato dai fatti ovvero dall’aver lavorato alla documentazione da presentare con la Fenice Amaranto.

Si chiude quindi così l’ennesimo colpo di scena, e a questo punto è impossibile aspettarsene altri. Domani la società del presidente Minniti sarà a Roma per presentare le carte, soltanto due gli scenari possibili: documenti in regola, e dunque club amaranto ufficialmente iscritto al prossimo campionato di serie D. Documentazione incompleta per qualsiasi ragione, e a quel punto Reggio Calabria dovrà rassegnarsi a vivere un anno senza calcio.

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