Dom. Apr 28th, 2024

In mostra le opere di Tintoretto, Rembrandt, Canova, Boccioni, Picasso e tantissimi altri artisti dal XVI al XX secolo

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L’attesa inaugurazione della mostra “L’incanto del disegno”, nelle sale del Palazzo della Cultura, a Locri, ha aperto le porte a un percorso affascinante lungo la genesi creativa dei gradi maestri dell’arte universale: tutto in ottanta disegni originali, provenienti da collezioni private, che attraversano la storia dell’arte dal XVI secolo ai primi decenni del XX. L’evento, di assoluto valore artistico, realizzato grazie al Gal Terre Locridee, che ha dato corpo al progetto della Fototeca della Calabria e del curatore della mostra, Giuseppe Giglio, offre l’occasione unica di vedere per la prima volta riuniti i disegni che, come studio o idea, hanno tracciato il segno per opere immortali.

Tintoretto, Rembrandt, Mattia Preti, Giordano, Solimena, Delacroix, Canova, Boccioni, De Chirico, Picasso e tantissimi altri sono presenti con i loro disegni: tasselli preziosi delle loro storie artistiche individuali che compongono la grande storia dell’arte.

Il classico taglio del nastro è stato preceduto dagli interventi di rappresentanti istituzionali e del mondo accademico. Alla conferenza, dopo l’apertura del presidente del Gal Terre Locridee Francesco Macrì, oltre al direttore Guido Mignolli e al curatore Giglio, sono intervenuti il sindaco di Locri Giuseppe Fontana, l’assessore regionale Giovanni Calabrese, il direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo, la direttrice del Parco archeologico nazionale di Locri Elena Trunfio, il professore Claudio Panzera dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’architetto Domenico Schiava e, in collegamento da remoto, il direttore di Palazzo Reale e dei Musei scientifici di Milano, Domenico Piraina.

«Si tratta di capolavori che provengono dal collezionismo privato, opere uniche di grandi artisti, per la prima volta riuniti e messi in mostra qui, a Locri. Di questo voglio ringraziare il presidente Macrì e il direttore Mignolli, lungimiranti nell’accogliere la mia proposta. Voglio inoltre ringraziare i miei stretti collaboratori, due maestri dell’allestimento, della cura della grafica e della fotografia, Guglielmo Sirianni e Antonio Renda. Questo evento è l’embrione di un progetto ancora più vasto a cui stiamo lavorando con rinnovato entusiasmo dopo il successo di questa inaugurazione» dichiara il curatore, Giuseppe Giglio.

«Questa mostra in un certo senso è una sfida perché le logiche economiche dicono che in un centro così piccolo è impossibile organizzare una manifestazione con queste caratteristiche. Una sfida che riteniamo di poter dire abbiamo vinto mettendo insieme tante componenti della società, dalla struttura del Gal alle scuole che ci aiuteranno nell’accoglienza, alla compagnia assicurativa di Riccardo Angelini, nostro socio, che ci ha aiutato rispetto ai costi per le assicurazioni delle opere e così via. Inauguriamo quindi un metodo della condivisione e della partecipazione della comunità che riteniamo sia, di fatto, la cosa più importante» dice il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.

«Non solo un’agenzia per lo sviluppo produttivo del territorio, ma qualcosa di più: questo vogliamo che sia il Gal Terre Locridee, un ente promotore di crescita sociale e culturale. Questa è la direzione che indica anche la Regione Calabria per le azioni dei Gal nei prossimi anni e noi ci sentiamo in linea con un percorso che, nel nostro comprensorio, avevamo già avviato candidando la Locride a Capitale della cultura. Un obiettivo che abbiamo reso ancora più ambizioso pensando, grazie ad eventi come questi e a tanti altri in programma, a una candidatura europea. Invitiamo tutti a venire alla mostra e ringraziamo quanti si sono adoperati perché si realizzasse. Grazie al Comune di Locri per aver concesso gli spazi per l’allestimento e al sindaco Fontana per il sostegno, all’assessore Calabrese e al direttore generale Giovinazzo per la costante attenzione. E un grazie particolare alla struttura del Gal che con grande professionalità e dedizione rende possibili eventi così belli e importanti» conclude il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00, e su richiesta anche in altri orari e nel fine settimana, con il contributo di euro 5,00.

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