Gio. Mag 2nd, 2024

La città di Cosenza ed il suo paesaggio sono sotto assalto da molto tempo ma
negli ultimi mesi ed anni l’attacco si è fatto più duro, ormai all’ultimo metro cubo di
cemento armato. Un assalto che, ora, è rivolto sia alla città antica, a monte, sia alla
città otto-novecentesca, a valle. In quest’ultima area recenti interventi hanno iniziato
a danneggiare aree di valenza storica, come quella che va da Via Rivocati a Piazza
Santa Teresa, laddove sono state abbattute costruzioni perfettamente integrate da più
di 70 anni con l’ambiernte circvostante e in loro luogo sono stati costruiti edifici che
occupano più di 2 o 3 volte la cubatura precedente, con un impatto estetico (e sociale)
devastante ed ancora oggi mal digerito dagli abitanti dei quartieri interessati.
Mentre il Centro storico è in teoria ‘protetto’ da un vincolo diretto con il D.M.
del 15.07.1969, poi ampliato a tutte le colline circonvicine nel 1992, la città fine ‘800-
primi del ‘900 è priva, se si escludono limitate porzioni confinanti con il Centro
storico, di questa dovuta tutela da parte del Ministero della Cultura.
Noi cittadini delle associazioni civiche cosentine Associazione RiformaRivocati APS, Ri-ForMap APS, Ciroma, Civica Amica, ResponsabItaly APS, Comitato
Piazza Piccola- costituitici in un Coordinamento denominato “Diritto alla città”,
riteniamo che sia arrivato il momento di manifestare pubblicamente il nostro
dissenso al fine di evitare che i nostri quartieri siano sventrati per far posto a nuovi
eco-mostri, e di agire rivendicando, secondo gli strumenti di legge esistenti e
attraverso la partecipazione e l’azione diretta dei cittadini, il potere di dar forma ai
processi di urbanizzazione e di vita in comune, ai modi in cui le nostre città vengono
costruite e ricostruite.
In fondo una città, e la sua organizzazione, sono il risultato di un processo di
negoziazione fra interessi concorrenti e di condivisione di intenti, per custodire e
mettere a frutto il patrimonio comune di esperienze e di saperi. A questo proposito
indiciamo un’assemblea dei cittadini attivi per avviare un’ampia e profonda
discussione sulla qualità della vita a Cosenza e sulle scelte di organizzazione urbana.
Abbiamo chiesto al Mic ed alla Soprintendenza Abap di Cosenza che, da subito,
pubblichi e approvi una DICHIARAZIONE DI NOTEVOLE INTERESSE
PUBBLICO ai sensi del DECRETO LEGISLATIVO N. 42/2004, delimitata dai
sottoscritti così come di seguito descritto (cartina allegata).
Ad Ovest, partendo dal perimetro del vincolo paesaggistico esistente di cui al D.L.
del 1969, raggiunge viale della Repubblica, comprende il settore di Via Misasi e
scende lungo la Via Arabia fino a comprendere le vie Cattaneo, Mazzini e Marini. Da
tale ambito sale a Nord lungo la direttrice di via XXIV Maggio- via Medaglie d’Oro,
si raccorda al viale Mancini fino a raggiungere il confine con il Comune di Rende. Da
tale limite comunale scende lungo la riva sinistra del Crati fino a raccordarsi con
l’area della vecchia Stazione Ferroviaria e giungere al ponte Alarico a Sud,
collegandosi all’area già precedentemente vincolata dal suddetto D.L. del 1969,
relativa al settore in sinistra del fiume Crati.
Il Coordinamento convocherà per il 18 novembre 2023, alle 17:30, presso l’Aula
Magna Scuole Medie e Superiori di Piazza P. Cappello – Cosenza, un’assemblea
pubblica per discutere di questa proposta con tutti i cosentini interessati al loro
“Diritto alla città”.
Coordinamento “Diritto alla città”

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Print Friendly, PDF & Email