Lun. Apr 29th, 2024

Se per qualcuno il tempo è solamente un’illusione, questo non può valere per la donna che ha aspettato sette ore a Locri, tra macchinari rotti e carenza di ambulanze, per fare una TAC in seguito ad un’emorragia cerebrale. Non si tratta, purtroppo di un episodio isolato. Qualche giorno fa un giovane è vittima di un incidente stradale a Locri, l’ambulanza viene immediatamente chiamata ma non arriverà mai, nonostante l’attesa lunga e vana del ferito. 

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

A volte un attimo può valere una vita intera, e questo è particolarmente vero nelle situazioni di primo soccorso. In questi casi un intervento immediato ed attrezzato fa la differenza tra la vita e la morte, da qui l’importanza del servizio di trasporto e soccorso operato dalle ambulanze. Per queste ragioni la situazione dell’Ospedale di Locri è drammatica, come ha più volte denunciato Pino Mammoliti, Presidente del Tribunale per i Diritti del malato. Le ambulanze attualmente presenti a Locri sono quattro, di cui una in officina per guasti al motore. Tre ambulanze all’attivo per un bacino di utenti che supera le 140.000 persone, per un servizio efficiente, data anche l’estensione del territorio, ne servirebbero almeno altre cinque. Anche l’elisoccorso, fiore all’occhiello dell’ospedale, è attivo solamente di giorno per mancanza dei fondi necessari a illuminare la zona d’atterraggio la notte.

Ma a questo punto, quella che sembra essere una buona notizia: la settimana scorsa il presidente della regione Occhiuto ha presentato 60 nuove ambulanze da distribuire sul territorio, riceverne qualcuna sarebbe una vera e propria boccata d’ossigeno per la sanità Locridea, ma come denuncia Mammoliti, nessuna di queste 60 è destinata all’ospedale di Locri. L’ultima autoambulanza nuova ricevuta dal nostro ospedale è stata donata di propria volontà da due coniugi di Africo che l’hanno acquistata con i risparmi di una vita. 

Ai disagi legati alla carenza di mezzi, si aggiungono quelli di altri disservizi. I reparti chiudono, quelli in funzione sono al collasso tra macchinari guasti e mancanza di personale.

Il presidente del Tribunale per i Diritti del malato, Mammoliti, ha rivolto un appello ai sindaci della Locride affinché facciano sentire la loro voce ed al Presidente della Regione, Occhiuto, affinché venga di persona a constatare la tragica situazione sanitaria di questo comprensorio.

Insomma un’emergenza nell’emergenza, un crimine nei confronti della comunità che rischia di far impennare le morti che avverranno per mancanza di tempestivo soccorso.Le emergenze non si possono certo prevedere, ma è possibile prepararsi al meglio, così da essere pronti nel momento in cui si presentano, ed è questo l’appello della popolazione che rischia di cadere, ancora una volta, nel vuoto.

Print Friendly, PDF & Email