Un altro clamoroso fallimento calcistico dell’imprenditore lametino. Dopo la telenovela amaranto, la rinuncia dei gialloblù alla Serie D
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Prima la Reggina, adesso l’Fc Lamezia Terme. Felice Saladini fa doppietta ma più che una rete segna un doppio autogol sul piano dell’immagine personale e imprenditoriale. Reduce dalla telenovela amaranto che ha portato alla clamorosa cancellazione della Reggina dalla mappa geografica del calcio professionistico, l’imprenditore lametino si è clamorosamente ripetuto nella sua città natale dove è stato al centro di furenti polemiche dopo la creazione della nuova società denominata Fc Lamezia.
Un altro fallimento
La sua avventura a capo del club gialloblù, che puntava a riunire sotto due colori l’intero calcio lametino con l’ambizioso obiettivo di cancellare la storica rivalità tra Vigor Lamezia e Sambiase (oggi in Eccellenza), è durata meno di quanto preventivabile. Playoff falliti la scorsa stagione e, adesso, il ritiro anticipato dal campionato. Non un fulmine a ciel sereno visto che i segnali stavano giungendo da ogni parte: l’addio ufficiale del cugino e socio Ferraro, l’esonero di Vanzetto per i pessimi risultati ottenuti, poi le dimissioni celate del nuovo allenatore Marra e quelle comunicate ieri del direttore sportive Maglia lasciato solo a bordo di una nave alle prese con un naufragio preannunciato nonostante i proclami estivi.
Un’altra farsa
Ufficialmente Saladini non c’era più e ora a non esserci più è la sua prima creatura calcistica: l’Fc Lamezia. Il secondo fallimento dopo quello della Reggina, oggi in Serie D con altra denominazione e un’altra proprietà. Due tifoserie sedotte, illuse e bidonate. Un campionato falsato, quello di Serie D. Il girone I non sarà più lo stesso. L’addio dei gialloblù è destinato infatti a cambiare la classifica. Da Reggio a Lamezia, stessa storia, epilogo simile. Un’altra farsa è compiuta.