Gio. Mag 2nd, 2024

In Italia i giochi online sono regolamentati da leggi che mirano a garantire legalità, trasparenza e sicurezza. Spetta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), il compito della regolazione e del controllo del comparto del gioco sul web. L’obiettivo dell’ente è garantire all’utente un contesto disciplinato in un ambiente tecnologicamente avanzato.

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A tal proposito l’ADM ha designato le linee guida per un corretto sviluppo del settore, sottoponendo a controlli accurati la regolarità del comportamento degli stessi operatori a cui vengono rilasciate le licenze. Un organo, peraltro, perennemente attivo nel contrastare ogni forma di fenomeno illegale.

Codice del gioco

Le principali leggi e normative che governano i giochi d’azzardo online in Italia, fanno riferimento al Decreto Legislativo datato 4 marzo 2014, il cosiddetto Codice del Gioco. Un decreto che ne ha fissato il quadro giuridico, sia in maniera tradizionale sul territorio che sul web. Rappresenta la principale fonte di regolamentazione per l’industria del comparto, al fine di garantire la legalità e la massima trasparenza.

Un decreto che stabilisce quali sono i requisiti e le procedure per acquisire le licenze, da parte delle società interessate ad offrire servizi di gioco nel nostro paese, sia offline che online, a cui sono obbligate ad attenersi. Si va, ad esempio, dalla regolamentazione dei giochi di slots e casinò al comparto pubblicitario, per cui sono previste restrizioni, con il primario obiettivo di evitare comportamenti problematici sia per i singoli operatori che tra i giocatori.

Tassazione dei giochi d’azzardo online

Un aspetto cruciale dei regolamenti sui giochi online è la tassazione. A tal proposito occorre sottolineare la differenza nell’imposizione fiscale, introducendo il concetto di “Imposta Erariale sul Gioco”. Una tassa le cui aliquote variano a seconda delle tipologie: scommesse sportive, giochi di casinò, poker online, skill games e via dicendo.

La tassazione ruota principalmente intorno alla legge di bilancio 2019, con cui è stata stabilita, per i giochi di abilità e bingo online, nella misura del 25% degli importi non restituiti ai giocatori.

Aliquota che scende al 24% sulle giocate nell’ippica online, calcolata sulla differenza tra spesa e vincite. Identico valore è previsto per le scommesse sul web. Più elevata, invece, l’imposizione sui casinò online, su cui è applicata un’aliquota del 25%.

È necessario mettere in risalto come le misure indicate sono soggette a continui aggiustamenti al rialzo da parte del fisco, a cadenza almeno biennale, al fine di accrescere gli introiti. Ecco perché gli operatori dell’industria d’azzardo online nel nostro paese sono tra i più sicuri e regolamentati sul mercato, se confrontati con quelli fuori confine, in quanto tenuti a conformarsi a rigide norme fondate su equità e trasparenza.

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